Sulla convenzione dell’asilo la minoranza abbandona il consiglio comunale
Il Gruppo di Minoranza ha deciso di abbandonare la seduta in segno di protesta e disapprovazione per come è stata gestita la vicenda della variazione della Convenzione Comune – Scuola Materna San Carlo
Il Gruppo di Minoranza al Consiglio Comunale di Leggiuno del 19/12/2011 ha deciso di abbandonare la seduta in segno di protesta e disapprovazione per come la vicenda della variazione della Convenzione Comune – Scuola Materna San Carlo è stata gestita.
Quello che la Minoranza stigmatizza è il metodo approssimativo che anche in questa vicenda viene usato. In data 30/9/2011 viene portata al Consiglio Comunale la delibera per la variazione dell’importo della convenzione da 800 a 600 EU/anno a bambino, adducendo il preventivo accordo con le autorità della Scuola Materna. "A domanda della Minoranza se tale accordo fosse stato sottoscritto precedentemente – si legge nella nota inviata – , il Sig. Sindaco ne confermava il raggiungimento in una riunione nel suo ufficio. Ad una successiva interrogazione con lettera del Capogruppo emerge che l’accordo sarebbe stato raggiunto informalmente dall’Assessore esterno Bavila con il Presidente don Walter, ma non è in nessun modo formalizzato, e quindi non è ufficiale. La risposta scritta del Sig. Sindaco riafferma la regolarità della procedura, anche se ammette che, a differenza di quanto comunicato in Consiglio, tale accordo era stato formalizzato da persona da lui incaricata, diversamente da quanto comunicato in Consiglio".
Lo stesso verbale della seduta del Consiglio del 30/9/2011 proposto alla approvazione nella seduta del consiglio odierno non riporta trascritto integralmente i passaggi del Consiglio stesso.
"Pertanto – dicono dal gruppo – , al di là della questione di merito, peraltro opinabilissima della riduzione della convenzione con la scuola materna da 800 a 600 Eu con probabili conseguenze a carico delle famiglie in questo periodo di crisi, si ripropone la questione della forma che non viene in nessun modo rispettata in questa e altre occasioni che la Minoranza puntualmente cerca di far osservare, perché la forma è essenziale nella gestione amministrativa e ne garantisce la vera trasparenza".
l’intervento integrale del Gruppo di Minoranza, messo a verbale di seduta
Gentile Sindaco, Gentili Assessori, Gentili consiglieri.
Durante il consiglio comunale del 30-9-2011, è stato chiesto al sig. Sindaco chiarimenti circa la convenzione tra comune di Leggiuno e scuola materna San Carlo. In tale sede il sindaco ha dichiarato che la convenzione è stata modificata da 800 euro a 600 euro con atto ufficiale e in accordo con il legale rappresentante dell’asilo, particolare più volte richiamato in sede di consiglio (Rif. Verbale di consiglio n. 31 del 30-9-2011).
Come già sottolineato in un documento da me protocollato (n. 6632), il parroco ha smentito l’esistenza di tale accordo ufficiale e formale, ribadendo il fatto che l’unica convenzione ufficiale in suo possesso era quella del giugno 2011, in cui si faceva riferimento alla convenzione per 800 euro valida per 4 anni. A seguito di tale lettera ci siamo incontrati, presenti io, il Sindaco, il parroco don Walter, l’Assessore esterno Bavila, il Consigliere Zarantonello e le due coordinatrici della scuola materna. In questa sede è emersa una imbarazzante confusione da parte dell’Amministrazione Comunale.
Successivamente si è svolto un ulteriore incontro, presenti io, il Sindaco e il Consigliere di minoranza Marino Dotto. Ci è stato chiesto di ritirare la lettera protocollata, di evitare toni duri. Abbiamo voluto che il Sindaco ci rispondesse tramite comunicazione formale. Ci aspettavamo di leggere quello che era emerso, e che gli era stato riferito da “un” assessore. Tuttavia, la sua risposta è stata alquanto contraddittoria e provocatoria. Se in sede di riunione i toni rivelavano un atteggiamento di comprensione dell’evidente errore, nella lettera a me recapitata questi toni cambiano, diventano più aggressivi per poter nascondere ciò che per noi era chiaro.
Per noi è chiaro che quanto si dichiara in sede di Consiglio Comunale, debba essere supportato da fatti e documenti ufficiali. In questo caso da un documento con firma in calce da dove si evinca un consenso bilaterale per la variazione della convenzione tra Comune e scuola materna, e non semplicemente un riportare accordi presunti tra un Assessore non avente nemmeno la scuola materna tra le sue responsabilità. Le voci di paese, le parole al vento e gli avvenimenti riportati, li lasciamo a chi gestisce con incompetenza. Quindi là dove non ci siano i fatti a supportare una dichiarazione, per noi è mancanza di trasparenza e regolarità.
Per tali motivi noi consiglieri di Minoranza, abbandoniamo l’aula e il quindi il Consiglio, come segno di disapprovazione e protesta.
il Gruppo di Minoranza
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