“Chiusura festiva della strada panoramica? Ma non l’8 dicembre”
Intervento del Comitato per la Tutela del Basso Verbano “Difendere Sesto” sulla strada Alzaia che dovrebbe essere chiusa nei giorni di festa
La strada Alzaia Leandro Mattea, a Sesto Calende, è percorribile in auto solo per gli autorizzati, i residenti del quartiere Mulini, è controllata con telecamere ed i non autorizzati vengono sanzionati.
E’ un suggestivo percorso lungo il fiume azzurro che forse non ha eguale in tutto il Parco della Valle del Ticino, e si è ormai affermata come via di passeggio di un numero sempre in crescita di persone, sestesi e turisti, che si godono il panorama e ne fanno anche la propria palestra quotidiana.
In certi orari e certi giorni è addirittura affollata.
Vi si incontrano genitori con bimbi in carrozzine, passeggini o tricicli, anziani, ciclisti di ogni età, podisti, monopattini… Ma è l’unico tratto del lungofiume sestese in cui i fruitori non motorizzati sono pericolosamente in promiscuità con gli autoveicoli autorizzati.
Unica eccezione la domenica ed i giorni festivi in cui, mediante chiusura di un’apposita barriera dalle ore 12 alle 19, tutti i veicoli ne vengono banditi.
Tralasciamo in quest’occasione qualsiasi commento sulla non ampia portata di tale restrizione perché giovedì 8 dicembre, festa nazionale per ricorrenza religiosa, la sbarra di chiusura, ben oltre l’orario previsto, delle ore 12.00, risultava ancora aperta.
I Carabinieri di Gallarate si sono offerti di chiamare i vigili, della qual cosa li abbiamo ringraziati.
E abbiamo anche sorriso, perché avevamo già sperimentato che il numero della Polizia municipale sestese (0331.928.440) non arrivava a nessun orecchio.
Sorriso amaro. Quindi chi oggi si è trovato a percorrere l’Alzaia nell’orario suddetto, attirato anche dalla giornata quasi primaverile, è stato privato di un suo diritto. Diritto stabilito ma non garantito.
Auto in transito ne abbiamo viste e, si suppone, se non autorizzati pagheranno (telecamere).
Resta da capire chi pagherà dazio ai pedoni per il diritto negato. Indoviniamo? Nessuno!
Ma allora delle due l’una: o si sanzionano anche gli autorizzati, perché consci dell’infrazione per la giornata di festa, o si procede a carico della Polizia locale per omissione di servizio.
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