Stresa, salgono da 14 a 21 le ore settimanali del segretario comunale
Una soluzione, quella votata dalla maggioranza il 13 settembre, che non convince le minoranze
Stresa, salgono da 14 a 21 le ore settimanali del segretario comunale Una soluzione, quella votata dalla maggioranza il 13 settembre, che non convince le minoranze
Sale da 14 ore settimanali, fissate nella convenzione coi comuni di Oleggio e Mezzomerico, a 21 la presenza del segretario generale Giovanni Boggi a Stresa. Con una minore spesa per le casse comunali: da 47.500 euro l’anno a 40.189,40. Una soluzione, quella votata dalla sola maggioranza nel consiglio del 13 settembre, che non convince le minoranze. Per motivi diversi. A Progetto Comune perché frutto di un accordo fra i due sindaci non inserito in convenzione che si sono accordati per il 21 ore settimanali solo fine a febbraio. “Avremmo preferito fosse modificata la convenzione”, ha obiettato la capogruppo Marcella Severino. Per il collega di minoranza Alfredo Macrì del Giudice (Uniti per Stresa) “il risparmio è solo apparente, la retribuzione oraria sale da 38,01 euro a 53,30 configurando un danno erariale oltre che una dubbia legittimità, la delibera viene giudicata conforme alla legge dallo stesso segretario oggetto della convenzione”. Caustico nella replica Alberto Galli, capogruppo di maggioranza: “Prendo atto che per il consigliere Macrì stiamo adottando un atto illegittimo che configura un danno erariale per il comune di Stresa e confermo il nostro voto favorevole”. La nuova convenzione per il servizio associato di segreteria è passata con il voto contrario di Macrì del Giudice e l’astensione dei 3 consiglieri di Progetto Comune. Proprio la ridotta presenza del segretario era stata all’origine della richiesta delle minoranze di rinviare il voto sulla convenzione già all’ordine del giorno del precedente consiglio comunale.
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