La replica di Insieme per Sesto: “Un’opera senza permessi”
Insieme per Sesto replica alle dichiarazioni del sindaco Marco Colombo sulla questione della piscina di Lisanza
Insieme per Sesto replica alle dichiarazioni del sindaco Marco Colombo sulla questione della piscina di Lisanza. Pubblichiamo l’intervento dell’opposizione
Ci dispiace che il Sindaco non capisca le domande. Vorrà dire che le ripetiamo in modo più chiaro: non gli abbiamo chiesto quali pareri avesse superato la sua pratica, ma più semplicemente se avesse il permesso di costruire per la piscina.
Infatti il Permesso di Costruire rilasciato per il progetto della casa in cui abita, recava questa prescizione:
"Ai sensi del PRG vigente l’area di proprietà situata a ovest, in adiacenza alla spiaggia pubblica, è urbanisticamente destinata a spazi pubblici. Ciò comporta che le opere pertinenziali non siano conformi e attualmente autorizzabili. Nel Pgt adottato il 19.12.09 (ndr. dalla nuova amministrazione a guida Colombo) si è rettificato l’errore. (ndr. in realtà il PGT riprendeva un confine definito in epoca passata sul confine demaniale). Si prescrive pertanto che le opere pertinenziali, quali soprattutto la piscina, siano assogettate a nuova procedura edilizia dopo l’apporvazione del Pgt stesso". Anche un incompetente di diritto capirebbe che la piscina non si poteva fare. Poiché è evidente che Colombo (o chi per esso) non ha ottemperato la prescizione del Comune noi ne vogliamo sapere il motivo. Forse il Sindaco può scavalcare le prescizioni di un funzionario? Perché non ha seguito l’unica strada corretta che era la richiesta di revoca o di riforma del Permesso? Invece di seguire la via corretta il nostro cittadino “più uguale degli altri” si è dato da fare per ultimare l’opera senza permesso. Forse vi era uno stato di necessità? L’arrivo della stagione balneare? Forse ha pensato che una soluzione poteva essere accelerare il PGT. Forse no. Un fatto è certo: sul provvedimento dell’UT era scritto che la piscina poteva essere assentita solo dopo il PGT. Il Sindaco ha dichiarato che “C’è una norma chiara del Prg che interessa la pertinenza in questione”. Ebbene ci dica qual è. Altrimenti si sta solo arrampicando sui vetri. Il PRG, come dice il documento del Comune classifica l’area in cui sorge la piscina come Spazio Pubblico. Solo con la modifica del PGT non sarà più così.
E infine: nulla di personale, caro Sindaco. Apra i giornali e si renda conto di come oggi i cittadini chiedono ai politici la massima correttezza, trasperenza e coerenza, sul piano politico come su quello personale. Se vuol continuare a fare questo mestiere sarà bene farsene una ragione".
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