Una serata dedicata all’affondamento del piroscafo Milano
Il natante di linea della Navigazione Lago Maggiore affondato dall’aviazione inglese il 26 settembre 1944
Una serata dedicata all’affondamento del piroscafo Milano Il natante di linea della Navigazione Lago Maggiore affondato dall’aviazione inglese il 26 settembre 1944
Rivivrà per una sera la vicenda del Milano, il natante di linea della Navigazione Lago Maggiore affondato dall’aviazione inglese il 26 settembre 1944. Il Comitato 10 Febbraio in collaborazione col comune di Verbania e il comando provinciale dei Vigili del fuoco organizza il 31 gennaio alle 21 a Villa Giulia una serata dedicata al “Piroscafo Milano”. Pezzo forte della serata la proiezione delle immagini girate nel 2007 durante la ricognizione dei Vigili del fuoco tra i rottami dello scafo ancora oggi incagliati sui fondali a ridosso della curva dell’Eden dove il piroscafo fu colpito. Una ricognizione, ha detto Fabio Volpe (Comitato 10 Febbraio) alla presentazione dell’evento in sala giunta, “che non ha chiarito i dubbi sull’esistenza di eventuali dispersi. Resti umani non ne furono trovati ma era passato troppo tempo per avere certezze al riguardo”.
Prima della proiezione interverranno il sindaco Silvia Marchionini, il comandante provinciale dei Vigili del fuoco Felice Iracà, l’ex direttore della Navigazione Lago Maggiore Piero Ferozzi, Michele Gugliemetti ex funzionario della Navigazione Lago Maggiore e autore del libro “Prue al Vento”, Silverio Olmi del direttivo nazionale del Comitato 10 febbraio, lo stesso Volpe. Modera Marcello Perugini, conduttore della rubrica “La nostra storia” su Vco Azzurra tv.
"E' un doveroso omaggio alle vittime senza speculazioni politiche che pure ci sono state”, ha precisato Volpe. Nessun accenno ai militi della guardia nazionale repubblicana, saliti sul Milano a Luino per combattere contro la Repubblica dell’Ossola la cui presenza fu la presumibile causa della scelta del Milano come bersaglio. Il 25, l’aviazione inglese, aveva colpito un altro battello “Il Genova” nel tragitto tra Baveno e l’isola Pescatori. Episodi controversi di storia locale oggetto di dibattito da quando a settembre del 1990 uno scoop giornalistico riportò a galla la vicenda.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.