Verbania, taglio del nastro alla Caffetteria di Quartiere di Casa Ceretti
Uno spazio che s’aggiunge alla sala espositiva e alla foresteria per gli artisti inaugurate nel corso degli anni 2000
Verbania, taglio del nastro alla Caffetteria di Quartiere di Casa Ceretti Uno spazio che s’aggiunge alla sala espositiva e alla foresteria per gli artisti inaugurate nel corso degli anni 2000
Sono stati il sindaco Silvia Marchionini e il presidente del Museo del Paesaggio Massimo Terzi a tagliare il nastro inaugurale della Caffetteria di Quartiere di casa Ceretti. Uno spazio che s’aggiunge alla sala espositiva e alla foresteria per gli artisti inaugurate nel corso degli anni 2000. Merito della lungimiranza e del coraggio, hanno riconosciuto prima Terzi e poi Marchionini, della donatrice, la pittrice Elide Ceretti che lasciò in eredità al Museo lo stabile col vincolo di farne una Casa degli artisti e al direttore artistico che accettò la sfida di farsene carico, “il professor Gianni Pizzigoni, io tanto coraggio non l’avrei avuto”, ha detto il presidente. “Rendiamo omaggio ad un’artista che ha avuto la generosità di donare questo spazio alla comunità e, con l’aiuto di diversi soggetti, oggi lo mettiamo a disposizione della comunità della Sassonia, una quartiere che ha diverse problematicità”, ha aggiunto il sindaco che ha poi legato l’apertura della Caffetteria alla riqualificazione in corso di palazzo Biumi Innocenti, già sede del Museo della religiosità popolare all’ambizione della città di “vincere il concorso per l’assegnazione a Verbania di capitale italiana della cultura”.
La Caffetteria, gestita dalle cooperative sociali “Il Sogno” e “Divieto di sosta”, s’affianca alla sala esposizioni che in queste settimane ospita la mostra fotografica collettiva di 14 artisti a cura del cinefotoclub di Verbania. Il locale apre grazie ai sostegno di Fondazione Cariplo e Fondazione comunitaria del Vco “alla quale va il merito di aver selezionato e saputo presentare il progetto”, ha detto Francesca Zanetta. “Come fondazione di comunità – ha aggiunto il presidente Maurizio De Paoli – sono particolarmente felice di vedere tanta gente, segno che attorno a casa Ceretti c’è una comunità. Quando finanziamo un progetto, il timore è di sostenere una cattedrale nel deserto. La vostra nutrita presenza qui è la testimonianza che questo timore non c’è”. A fare gli onori di casa è stata la conservatrice del Museo Federica Rabai. Poi sono intervenuti brevemente Erika Bardi (Divieto di sosta) e Riccardo Rochietti (Il Sogno) che s’occuperanno della gestione. La Caffetteria apre tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 8 alle 22.
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