Robotica di nuova generazione all’Istituto Cobianchi Presentato a villa Pariani il progetto ‘La robotica collaborativa’

Un laboratorio di “robotica collaborativa” all’istituto Cobianchi che diventi un centro di formazione per gli studenti per consentire ai futuri diplomati di inserirsi subito nel mondo del lavoro. È questa l’ambizione di ‘La robotica collaborativa’, il progetto promosso congiuntamente dalla scuola secondaria verbanese, dalla Lagostina di Omegna, dall’Associazione ex allievi, da Unione Industriale col contributo della Fondazione comunitaria del Verbano Cusio Ossola.

Venerdì 24 si è svolta la presentazione, di fronte ad un selezionato pubblico di associati all’Unione industriale, nella sede di villa Pariani. “Se non sono applicate all’industria, le innovazioni tecnologiche non incidono sul prodotto interno lordo”, ha esordito il presidente Michele Setaro.

“Il nostro istituto, fin dalla fondazione ad opera di Lorenzo Cobianchi, ha sempre avuto come obiettivo di formare personale qualificato per l’industria”, ha aggiunto il vicepreside Mauro Agrati. “Per noi l’alternanza scuola lavoro è stata un bene, al contrario di altre scuole, grazie alle imprese del territorio siamo riusciti a dotarci di una macchina per il controllo numerico (per il corso di meccanica, ndr)”.

Fausto Milanesi, direttore industriale di Lagostina, ha raccontato la riconversione della storica industria del casalingo dopo l’ingresso nella multinazionale Seb: “Ci siamo specializzati nel made in Italy di qualità, riducendo i volumi prodotti ma diversificando i modelli e puntando sulla qualità. Parte della nostra produzione è completamente automatizzata ma per la qualità occorre ancora la mano dell’uomo. Di recente abbiamo installato in azienda un robot collaborativo che ha consentito di raddoppiare la produzione da 150 a 300 pezzi all’ora”.

La partnership col Cobianchi è in un certo senso naturale, da anni gli studenti di elettronica dell’istituto verbanese vincono concorsi internazionali di robotica.