Caielli: “Non ho mai proibito riunioni”
L'ex primo cittadino replica all'attuale sindaco smentendo le dichiarazioni circa suoi divieti per riunioni libere a qualcuno. Le precisazioni di Colombo
Caro direttore, Cara redazione,
vi ringrazio per aver riportato le mia opinione a proposito della vicenda sestese, dove il sindaco, esercitando pressioni sulla proprietà, ha impedito che si potessero svolgere le riunioni di preghiera del venerdì nel mese del ramadan presso una struttura sportiva privata che peraltro ha ospitato senza problemi altre riunioni pubbliche di vario tipo (comprese quelle politiche).
Devo constatare con rammarico che il servizio dedicato al Sindaco Colombo contiene affermazioni assolutamente false riguardo la mia passata esperienza amministrativa. Contrariamente a quanto egli afferma con disinvolta fantasia, durante i due mandati in cui sono stato Sindaco di Sesto Calende dal 1995 al 2004, non ho mai, proprio mai, proibito a nessuno di potersi riunire liberamente.
Al contrario all’Associazione islamica furono più volte concessi spazi di incontro presso il Circolo Sestese e presso l’attuale sede delle associazioni di volontariato.
Purtroppo il sig. Colombo non è nuovo a dichiarazioni menzognere, né mi meraviglia che vi ricorra in questo caso. Dovendo giustificare un’azione che egli per primo sa essere sbagliata e contraria al ruolo di garante dei diritti che gli compete, cerca di farsi scudo inventando un precedente che non esiste.
Aggiungo la considerazione che ho letto nella lettera di un mio concittadino: trovando ragioni inconsistenti per decisioni palesemente ingiuste e contrarie ai principi costituzionali non si fa altro che alimentare le ragioni di chi non vuole integrarsi.
Esattamente l’opposto di quanto a parole anche a destra si dichiara di volere rispetto all’immigrazione.
Forse a qualcuno conviene così, che il problema si perpetui, ma non è certo questo l’interesse dei cittadini che invece vogliono soluzioni ragionevoli, rispettose e rassicuranti.
Saluti cordiali
Roberto Caielli
La replica del Sindaco Marco Colombo: « È vero, non era sindaco. Ma lui era il gran burattinaio. Era lui che decideva ogni cosa. Continui pure ad insultarmi ma tutto ciò che dico è agli atti ed è verificabile. Ho la coscienza assolutamente tranquilla. La gente è stanca dei suoi modi mentre, quando vado in giro, percepisco che i sestesi apprezzano ciò che stiamo facendo. Anche con il capo della comunità islamica ho un buon rapporto: io sono stato chiaro e franco con lui, gli ho dato pieno appoggio su tutto ma non per una moschea che, alla fine, non avrebbe servito la piccola comunità di Sesto ma tutto il territorio»
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