Una grossa frana si è staccata nel tardo pomeriggio di oggi dal Sasso Galletto, la montagna che sovrasta la strada provinciale 69 che collega Laveno a Luino. Lo smottamento, di dimensioni piuttosto importanti, ha interessato il vecchio tracciato della strada lacuale, quello che scorre esternamente alla galleria tra Laveno e Castelveccana, a picco sul lago e che porta il nome della montagna. La strada è chiusa al traffico veicolare da quando è stata aperta la galleria e viene utilizzato, ormai, solo come sentiero per andare a fare il bagno al lago. Fortunatamente il distacco di roccia non si è verificato in  periodo di bagnanti.

In serata sono giunti sul posto Protezione Civile di Laveno, Polizia Nautica, Vigili del Fuoco e da una prima analisi della situazione il pericolo non è ancora del tutto scongiurato in quanto in quota si vedono dei massi di notevoli dimensioni che potrebbero ancora staccarsi andando a danneggiare la galleria. La Prefettura, avvisata della calamità, ha già chiesto una chiusura precauzionale e i sindaci di Laveno e Castelveccana, dopo un sopralluogo per verificare i danni e i possibili pericoli, hanno deciso di chiudere la circolazione a treni e auto: «Ci sarà una chiusura notturna precauzionale – ci dice Claudio Perozzo della Prociv lavenese – i massi in sospensione sono troppo grossi per prendere rischi. Si dovrebbe valutare se le vibrazioni dei treni che passano nella galleria parallela non producano effetti negativi su una situazione così pericolante».  Da domani sarà richiesto l’intervento dei geologi della Regione.

Si prevedono disagi alla circolazione per domani. La decisione di fermare il traffico lungo la sponda orientale del Verbano si ripercuoterà principalmente sul traffico merci che proprio di notte vede aumentare la frequenza di treni tra la Svizzera e Busto Arsizio.