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Milioni di coriandoli su tutta la provincia

Carnevale protagonista con musica, scherzi e sfilate. A Varese trentatre carri hanno attraversato il centro. In maschera anche a Busto, Gallarate, Ispra e Laveno

carnevale 2010 varese La banda suona, la sfilata prende il via. È il Carnevale, con i suoi milioni di coriandoli lanciati sopra le teste e nelle giacche, il grande protagonista di questa giornata di sole. A Varese la festa è riuscita. Trentatre carri hanno attraversato a ritmo di musica le strade del centro: da via Sacco a Piazza Repubblica in un attimo trasformate in un tappeto di puntini colorati. A dare inizio al corteo il carro delle autorità con una tavola apparecchiata, un grosso fiasco di vino, la polenta e a bordo anche il Pin Girometta e il Re Bosino. A seguire una lunga sfilata, vivace e coloratissima con i dalmata della carica dei 101, i piccoli e grandi vichinghi, gli scatenati pompieri “da Caronn”, gli astronauti, la Sirenetta con Re Tritone e i pokemon con un gigante Pikachu. Tra i più curiosi meritano una menzione il carro di Calcinate degli Orrigoni con tanto di spiedo e salamini e il gruppo di Bobbiate con la sua teoria dell’evoluzione, gli striscioni e le orecchie d’asino. Un invito alla scoperta è quello lanciato dai peruviani che hanno sfilato in costume tipico e con un grande cartello: “Vieni a conoscere il Perù”. E le maschere hanno sfilato anche a Busto Arsizio con il Tarlisu e Bumbasina. Tantissime le persone che hanno raggiunto la città e che hanno atteso la premiazione del carro più bello, ottenuta in questa edizione dall’incorreggibile Lupin.

carnevale varese 2010Nel Basso Verbano l’appuntamento in costume era a Ispra con i carri dell’oratorio e dei rioni. Per i più piccoli è stato organizzato uno spettacolo di bolle e magia e infine chiacchiere e salamelle. E a Carnevale, si sa, ogni scherzo vale e vale quindi anche il bellissimo carro di Morazzone dedicato, con i protagonisti del caso, alla lite tra il sindaco del paese e il critico Vittorio Sgarbi per la storica e ormai abbattuta villa liberty. Tanta gente e tanti bambini anche in piazza Libertà a Gallarate per festeggiare insieme: in testa al corteo di maschere e carri c’era come sempre Re Risotto, la maschera cittadina tradizionale, accompagnata dalla Regina e dai cuochi. A tenere il ritmo della sfilata le bande in costume, abbigliate da clown e barcaioli, accompagnate anche dagli artisti sui trampoli, streghe e maschere veneziane. Pochi invece i carri: uno, allestito dalla Suca Band di Oleggio era dedicato alla corrida spagnola, seguito da uno stuolo di ballerine di flamenco. L’altro, piccolo, essenziale e trainato da una bicicletta, era quello degli Ultimi Mohicani: un grattacielo che divora i prati e i fiori, come protesta contro il "cemento mangiaverde". La festa in maschera si è concentrata poi sotto il palco in piazza Libertà, con l’animazione e gli stand gastronomici coordinati dalla Pro Loco. Ad Albizzate il tema di quest’anno era l’esplorazione e ognuno lo ha interpretato a suo modo: dal "Nautilus" di Ventimila leghe sotto i mari, all’"esplorazione sessuale" scelta dalle quattro "maschere profilattico". Ma c’era anche il mondo di Tutankamon e razzi spaziali, oltre alle decine e decine di coloratissime maschere dei bambini e genitori. Un bel sole ha "baciato" infine anche il carnevale di Laveno, inizato a Mombello e concluso sulle rive del lago. Quindici i carri e tanti i bambini che hanno partecipato alla "Mascherina d’oro"

 

Pubblicato il 20 Febbraio 2010
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