Esprimiamo rispetto, amicizia e solidarietà a tutta la Chiesa Ambrosiana, per il grave e inaccettabile attacco della Lega all’Arcivescovo di Milano Cardinale Dionigi Tettamanzi.
«Con il territorio non c’entra nulla. Sarebbe come mettere un prete mafioso in Sicilia». Queste le inaudite e offensive parole pronunciate all’indirizzo dell’Arcivescovo dall’On. Calderoli, che si conferma un "campione" nella corsa allo scadimento del linguaggio e della civiltà dei rapporti politici e istituzionali.
Ma Calderoli è un Ministro della Repubblica e dunque il suo attacco è un problema del Governo e dello Stato. Le sue affermazioni sono gravi e sbagliate sul piano umano, a confronto con l’opera e la testimonianza del Cardinale Tettamanzi.
Ma sono inaccettabili ove mettono la funzione istituzionale al servizio di un movimento politico che utilizza in modo distorto e strumentale la questione religiosa per sfuggire i problemi che, essendo parte del Governo, è chiamata risolvere.
Respingiamo il tentativo di scaricare le proprie colpe su chi richiama politici e amministratori alle responsabilità che loro competono.

Il Coordinamento di “Insieme per Sesto”