Ispra da sogno, è seconda in Italia
Lo Swim Planet sale sul podio alla Serie A per società per la prima volta nella storia. Solo l'Aniene precede i gialloblu a Roma
Storico Ispra Nuoto: per la prima volta in assoluto l’Ispra Swim Planet conquista il podio di un campionato a squadre di serie A coquistando a Roma un fantastico secondo posto che lo colloca tra le massime realtà del panorama nazionale.
Un risultato straordinario e capace di migliorare la splendida quarta piazza del 2008, costruito unendo l’esperienza e la classe dei grandi nomi alla freschezza dei ragazzi usciti dal vivaio varesino. E la medaglia d’argento vale ancora di più se si pensa che il direttore tecnico Morini ha dovuto rinunciare a schierare per motivi di regolamento la superstar Luca Marin e il forte Alberto Catalano, mentre Stefano Garzonio è stato messo al tappeto per un infortunio muscolare domenica mattina.
Ispra è stata così trascinata dalla gran vittoria nei 50 stile libero di Andrea Rolla (22" netti) mentre i podi di Enrico Catalano ed Emiliano Brembilla sono stati fondamentali per porre le basi del risultato finale. A impreziosire la classifica anche i punti portati dai vari Iacobone, Battistella, Cosentino e Corti e l’apporto degli staffettisti Farinazzo e Favorido.
Tra le donne merita la copertina il trio formato da Erica Buratto, Roberta Ioppi ed Elisa Pasini. I tre nuovi innesti hanno migliorato notevolmente la qualità del team femminile portando a casa una serie impressionante di piazzamenti e di primati personali. Spettacolare Francesca Segat, due vittorie su altrettante gare individuali e molto bene è andata pure Irene Bonora, vincitrice dei 200 rana. Brave anche le altre, dal solito contributo di Margherita Pozzi alla gradita sorpresa di Elisa Taglioretti (quarta nei 50 rana), Beatrice Orsi, Giulia Farinella e Giulia Redaelli.
Un risultato straordinario e capace di migliorare la splendida quarta piazza del 2008, costruito unendo l’esperienza e la classe dei grandi nomi alla freschezza dei ragazzi usciti dal vivaio varesino. E la medaglia d’argento vale ancora di più se si pensa che il direttore tecnico Morini ha dovuto rinunciare a schierare per motivi di regolamento la superstar Luca Marin e il forte Alberto Catalano, mentre Stefano Garzonio è stato messo al tappeto per un infortunio muscolare domenica mattina.
Ispra è stata così trascinata dalla gran vittoria nei 50 stile libero di Andrea Rolla (22" netti) mentre i podi di Enrico Catalano ed Emiliano Brembilla sono stati fondamentali per porre le basi del risultato finale. A impreziosire la classifica anche i punti portati dai vari Iacobone, Battistella, Cosentino e Corti e l’apporto degli staffettisti Farinazzo e Favorido.
Tra le donne merita la copertina il trio formato da Erica Buratto, Roberta Ioppi ed Elisa Pasini. I tre nuovi innesti hanno migliorato notevolmente la qualità del team femminile portando a casa una serie impressionante di piazzamenti e di primati personali. Spettacolare Francesca Segat, due vittorie su altrettante gare individuali e molto bene è andata pure Irene Bonora, vincitrice dei 200 rana. Brave anche le altre, dal solito contributo di Margherita Pozzi alla gradita sorpresa di Elisa Taglioretti (quarta nei 50 rana), Beatrice Orsi, Giulia Farinella e Giulia Redaelli.
«Abbiamo ottenuto un grande obiettivo – spiega a fine competizione il dt Stefano Morini – Ci siamo comportati bene in tutte le gare dimostrando la nostra competitività. Sono particolarmente contento per i buoni risultati dei giovani: sono il nostro futuro ed sono stati fondamentali per raggiungere questo piazzamento».
Soddisfatto anche il direttore generale del Team Ispra, Luigi Cacciapaglia: «Sono molto contento perchè il secondo posto è un risultato addirittura superiore alle previsioni. Ringrazio sentitamente tutti gli atleti ed i tecnici perché questo è un passo storico: è la prima volta che saliamo sul podio in un campionato a squadre e sono certo che ce ne saranno molte altre».
Soddisfatto anche il direttore generale del Team Ispra, Luigi Cacciapaglia: «Sono molto contento perchè il secondo posto è un risultato addirittura superiore alle previsioni. Ringrazio sentitamente tutti gli atleti ed i tecnici perché questo è un passo storico: è la prima volta che saliamo sul podio in un campionato a squadre e sono certo che ce ne saranno molte altre».
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