Querelle in commissione Urbanistica, la Lega: non toglieremo le castagne dal fuoco al PD

VERBANIA – Non si esaurisce la polemica sul mancato raggiungimento del numero legale nella Commissione urbanistica della settimana scorsa, dove si è registrata la defezione completa delle minoranze (presente solo Renato Brignone) e l’assenza degli esponenti della civica di maggioranza. Dopo i botta e risposta tra PD e il consigliere Brignone (QUI), le precisazioni di Fratelli d’Italia (QUI), anche la Lega, attraverso un comunicato firmato dals egretario cittadino Roberto De Magistris e dalla consigliera Stefania Minore chiarisce le sue posizioni, dove la consigliera, da tempo aveva annunciato che per motivi personali non avrebbe preso parte alle attività istituzionali. Il comunicato:   
«Ci siamo astenuti dal commentare l’abbandono dell’assessore Abbiati perché a questo punto ci sembrava di sparare sulla Croce Rossa, non abbiamo commentato ne partecipato all’ultimo incontro -clamorosamente di parte- sulla questione della fusione di Cossogno con Verbania perché siamo convinti che la cittadinanza rigetterà l’ipotesi, ma dopo il patetico comunicato stampa a firma PD sul mancato raggiungimento del numero legale alla commissione urbanistica non possiamo esimerci da un paio di brevi considerazioni: la prima, il commissario Stefania Minore non vi ha preso parte semplicemente perché oltre due mesi fa ha avvisato il presidente del consiglio che non avrebbe partecipato a incontri istituzionali per tutto il mese di luglio, per impegni personali. Il sottoscritto invece non ha partecipato semplicemente perché non ha ricevuto alcuna convocazione.
La seconda considerazione: Solo la malafede di alcuni dirigenti del PD che, misurando tutti con il proprio metro, ha dato origine a un ridicolo comunicato farcito di supponenza e dietrologia. Comunque, vista la reazione, ribadirò, anche se dovrebbe essere superfluo, che l’onere del raggiungimento del numero legale è a carico della maggioranza che non può scaricare i problemi interni in capo a cittadini che stanno aspettando risposte dall’amministrazione. Dopo quel comunicato sia chiaro che d’ora in poi in qualsiasi occasione la nostra firma sul modulo presenze sarà sempre l’ultima, non toglieremo le castagne dal fuoco a chi da due anni ci prende a sberle e poi piagnucola se non c’è collaborazione.
Non abbiamo capito “se ci sono o ci fanno”».