Navigazione: 5 dipendenti trasferiti ad Arona, e Fratelli d’Italia richiama Marchionini “non taccia”
Navigazione: 5 dipendenti trasferiti ad Arona, e Fratelli d’Italia richiama Marchionini “non taccia”
VERBANIA – «Apprendiamo con viva preoccupazione e con grande disappunto il fatto che la Direzione della Navigazione Lago Maggiore dal prossimo 1 settembre provvederà al trasferimento di alcune unità di personale dall’area portuale di Verbania Intra alla Sede di Arona, con conseguente grande disagio per i dipendenti coinvolti e sensibile perdita occupazionale per Verbania», così il comunicato di Fratelli d'Italia firmato dal consigliere comunale Damiano Colombo e da Alberto Cerni, del direttivo di FdI-An.
«Non conosciamo le motivazioni che hanno spinto la Direzione della Navigazione ad adottare questo provvedimento, ma quello che appare francamente incredibile, oltre che non più accettabile, èl’ennesimo assordante silenzio del Sindaco di Verbania che ancora una volta non ritiene di dover prendere posizione e non spende una sola parola in difesa di alcuni suoi concittadini, delle loro famiglie e di cinque posti di lavoro che a breve saluteranno la nostra città per spostarsi ad Arona, nel segno di un depauperamento di risorse socio economiche della città che a causa del pilatesco atteggiamento di questa Amministrazione sta lentamente ma inesorabilmente scivolando verso una preoccupante marginalità rispetto altri centri del Lago (Arona, Stresa, Cannobio …….)» prosegue la nota, che riprende anche le recenti questioni della SS 34, e il silanzio del sindaco di Verbania.
«Inutile sottolineare l’importanza strategica che la Navigazione Lago Maggiore riveste per Verbania, e allora visto il silenzio delle Istituzioni (Provincia del VCO, Sindaco di Verbania e Sindacati) ci assumiamo volentieri il compito di chiedere con forza che questi posti di lavoro rimangano in città e che non siano le persone a dover principalmente sopportare il disagio di eventuali processi di riorganizzazione aziendale.
Non ci stiamo ad assistere al progressivo ridimensionamento del ruolo della città in un settore di vitale importanza come quello dei trasporti e visto che il Sindaco non muove un dito, allora ci proviamo noi a chiedere di invertire la tendenza nel senso di un rilancio dell’area portuale di Intra. Verbania occupa una posizione baricentrica tra il bacino svizzero e quello italiano, a Verbania avviene la gestione diretta ed indiretta della quasi totalità degli scali presenti sul Lago Maggiore e la gestione della gran parte dei lavoratori della Navigazione che effettuano servizi operativi, il servizio è attivo 365 all’anno; infine a Verbania, tramite il servizio di traghetto, viene garantita la totalità del trasporto pubblico locale degli automezzi sul lago. Non è chiedere troppo ipotizzare il potenziamento degli uffici anziché un loro ridimensionamento. Certo occorrerebbe un minimo di visione strategica sul futuro della città che andasse al di là del sostituire qualche lampadina, del tappare qualche buco per strada, del tagliare qualche rametto qua e là e magari smetterla di fare l’autoritaria perché non si riesce ad essere autorevole su niente», concludono Colombo e Cerni.
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