Chiuso il circolo Zappelli, a breve i lavori contro il degrado. Marchionini: la tradizone socialista è salva
Chiuso il circolo Zappelli, a breve i lavori contro il degrado. Marchionini: la tradizone socialista è salva
VERBANIA – La chiusura del Circolo Socialista Zappelli, in via Roma, fa discutere. C’è chi lamenta che si “smantella” un pezzo di storia cittadina, dall’altro, qualcuno dall’opposizione che annuncia via web che vi saranno collocati dei migranti, affermazione che il sindaco Silvia Marchionini liquida seccamente: “E’ una scemenza che arriva da parte di eletti che non vanno neppure a leggersi le delibere”. Certo che difendere la tradizione socialista in uno stabile che cade a pezzi e che al suo interno presenta anche dell’amianto non è proprio rispettoso, insomma l’edificio, che è proprietà del Comune, ha sicuramente la necessità di interventi, e pure di una certa urgenza. “Non c’è alcuna irriverenza verso la storia, semmai si rende onore a una tradizione alla quale mi sento di appartenere – precisa il sindaco – , perché l’intento è proprio di recuperare alla città un luogo che è in condizioni di abbandono e degrado. Quindi è un dovere dell’amministrazione procedere: va rimosso l’amianto, rifatto il tetto, sistemata l’impiantistica” aggiunge Marchionini. Appurato ciò, il futuro dello stabile è in parte già scritto. E’ confermato che vi sarà collocato l’emporio solidale attorno al quale da tempo lavorano l’assessorato ai Servizi Sociali assieme a Caritas, Croce Rossa, San Vincenzo, Avap e Consorzio dei Servizi Sociali .
L’idea è farne un centro unico di distribuzione di alimentari per le persone in difficoltà, sia di generi che giungono dalle varie donazioni sia dei prodotti ‘Ue’, attualmente distribuiti da Cri e Caritas. L’obiettivo è riuscire a gestire anche la distribuzione di prodotti freschi, magari stringendo accordi coi supermercati per quei generi “in scadenza”.
“Vorremo anche fare qualcosa per valorizzare la storia operaia della città e della provincia – prosegue Marchionini -, una sorta di archivio sindacale sul quale stiamo ragionando con i sindacati. E non è escluso – conclude – che si possa eventualmente lasciare un punto di somministrazione”. Ed è stata proprio la chiusura del “bar” ad aver innestato le polemiche, ma quel luogo è molto di più.
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