Chiusura del Circolo Socialista e social market, Immovilli: gli anziani bisognosi non vanno a chiedere aiuto in piazza

VERBANIA – “Scemenze non ne dico e relativamente alla chiusura del circolo socialista di Intra non esistono né delibere né determine”. Il consigliere di “Forza Silvio!” Michael Immovilli che nei giorni scorsi aveva sollevato la questione della chiusura del Circolo di via Roma, così replica a Silvia Marchionini che da noi interpellata aveva malamente liquidato le dichiarazioni del consigliere comunale.
Immovilli reitera le preoccupazioni già espresse: «Se effettueranno dei lavori agli appartamenti sopra il circolo – dice – nulla osta che possano poi assegnarli ad una cooperativa che gestisce l’accoglienza dei migranti», spiega. Non solo, a Immovilli non piace neppure l’idea dell’emporio solidale che vi sarà collocato: «A Verbania c’è gente che mangia una volta a settimana, sopratutto anziani, e che per dignità non si rivolgeranno mai al Comune, e mai andrebbero in un luogo così esposto a chiedere cibo – dice il consigliere -. Per sette anni ho collaborato con la dirigente dei servizi sociali – prosegue – e parlo di casi che conosco, di gente che ha lavorato per una vita e che non ha voglia di mettere in piazza i suoi guai. Per questo penso che vada rispettata la riservatezza di chi è in difficoltà, e che l’aiuto andrebbe dato sottotraccia”.
Con la chiusura del Circolo, Immovilli teme anche la perdita di 70 anni di memorie cittadine, memorie socialiste: «Io sono una persona di destra, ma la storia è di tutti – afferma -. Per questo motivo chiedo all’amministrazione di salvare il Circolo, e di abbonare ai gestori gli arretrati che devono – prosegue -. Anche il circolo di Possaccio deve 35mila euro al Comune e in tribunale, l’avvocato si era riservato di accettarli. Si usi col circolo socialista lo stesso sistema, se il problema sono i soldi” conclude Immovilli.