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Sinistra Unita: no alla cementificazione della piana di Fondotoce

Sinistra Unita: no alla cementificazione della piana di Fondotoce

VERBANIA –  Il gruppo consiliare di Sinistra Unita considera un grave rischio la proposta di cambio di destinazione urbanistica derivante dalla richiesta della proprietà nella vasta area agricola a Fondotoce ex Cascina De Antonis e aree limitrofe di un nuovo grande progetto edificatorio.
Nell’ampia area, che ha destinazione agricola, l’imprenditore Tranquillo Manoni, titolare dei vicini camping, da anni – sin dai tempi della Giunta Zanotti, che bocciò il piano – ha in serbo un progetto turistico dedicato a sport e svago. Negli ultimi mesi s’è rifatto avanti, ottenendo “accoglienza” a Palazzo di Città, anche se – dopo una valutazione d’impatto ambientale – l’ultima parola dovrà spettare al Consiglio comunale, chiamato a votare  per una variazione al piano regolatore che trasformi la destinazione da agricola a turistico ricettiva.   
Ma, come rileva il consigliere di Sinistra Unita Valdimiro Di Gregorio, l’area agricola è adiacente alla Riserva Naturale Speciale della Piana del Toce e «deve essere tutelata ed anzi va sollecitato il collegamento con l’area del Parco Nazionale della Val Grande e della Riserva Trasfrontaliera della Biosfera con la candidatura per il riconoscimento UNESCO.
La Riserva di Fondotoce è anche stata inserita come Sito di Importanza Comunitaria da una Direttiva CEE, nonchè Zona di Protezione Speciale (ZPS) per la conservazione degli uccelli selvatici.
E’ importante mantenere un equilibrio ambientale e paesaggistico nell’area della Piana del Toce – ma anche mantenere un presidio di sviluppo agricolo in una delle poche vaste aree agricole presenti nel nostro territorio provinciale di una certa importanza. Basta consumare terreno agricolo a favore di nuove colate di cemento
».
Di Gregorio ricorda che l’attuale amministrazione “nel Programma presentato agli elettori aveva promesso che a Verbania non ci sarebbe più stato nuovo consumo del suolo. Noi rivendichiamo quella posizione e chiediamo che venga mantenuto quell’impegno.
Resta di estrema importanza il rischio idrogeologico in un’area da sempre e periodicamente soggetta ad inondazioni che vanifica qualsiasi ambizione ad altre scelte scellerate
”.

 

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Pubblicato il 16 Ottobre 2017
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