In comune cosparso di letame, all’uscita si butta nel fiume
L’uomo, noto alle forze dell’ordine, ha raggiunto la sponda piemontese a nuoto. E’ approdato in Piemonte a Castelletto Ticino
Motovedetta, gommone, elicottero e carabinieri: tutti a Sesto Calende verso le 13 di oggi, 24 giugno, per un uomo che si è buttato nel Ticino. La vicenda ha i contorni ancora poco chiari ma è stata ricostruita dai carabinieri della compagnia di Gallarate, che conoscono il responsabile di questo gesto e lo stanno cercando nella sponda piemontese del fiume.
Il tutto ha inizio dopo che l’uomo, in tarda mattinata, è entrato nel palazzo comunale cosparso di letame chiedendo di parlare col sindaco.
Il primo cittadino l’ha ascoltato, per accompagnarlo subito dopo fuori dal municipio.
Nel frattempo veniva allertata una pattuglia di carabinieri nei paraggi, ma non appena uscito dal comune, che si trova a poca distanza dal fiume, la persona ha preso la rincorsa e si è lanciata nell’acqua. I militari hanno dato l’allarme: sono arrivati i vigili del fuoco con gommone e saf, oltre che ad una vedetta della squadra nautica della polizia provinciale. Nel frattempo l’uomo aveva preso il largo, riuscendo a conquistare la riva piemontese. Dopo l’approdo all’altezza di Castelletto Ticino, però, del nuotatore s’è persa ogni traccia: uscito dall’acqua si è rapidamente dileguato a piedi.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.