Seimila euro per un’Audi seminuova, truffatore incastrato dalla Polizia

VERBANIA – Settemila euro, trattabili, per l’acquisto di un’Audi di seconda mano: con i tempi che corrono, non un cattivo affare, deve avere pensato lo sfortunato genovese incappato nell’ennesima truffa online.
Nel mese di novembre, l’uomo aveva pattuito con il presunto venditore, M.V. 51enne italiano residente in provincia di Como, e due sue “segretarie”, il prezzo di vendita del veicolo in 6.000 euro complessivi. Aveva anche accettato di versare a titolo di caparra 1.000 euro sul conto Postapay dell’alienante e, successivamente, altre due tranche, per un totale di 3.000 euro complessivi. Nonostante i continui esborsi, però, gli interlocutori continuavano a frapporre ostacoli alla chiusura della transazione.
Di fronte alle sue lamentele, il venditore chiedeva ancora 500 euro, per completare le pratiche per il passaggio di proprietà, e rimandava ad un incontro a Verbania per la consegna dell’auto e il saldo del prezzo pattuito.
Neanche a dirlo, alla data prefissata, nessuno si presentava all’appuntamento.
Dagli accertamenti effettuati dall’UPGSP della Questura di Verbania, si evinceva che le utenze telefoniche utilizzate dalle intermediatrici erano intestate a due cittadini pakistani, sconosciuti tanto ai database della Polizia, quanto a quelli dei Comuni dove era dichiarato avessero residenza. Si trattava, insomma, di due false piste, di identità fittizie create apposta per facilitare la commissione di reati.
Fruttuosi, invece, si rivelavano i controlli effettuati su M.V. L’uomo, titolare dei conti sui quali erano stati effettuati i versamenti, aveva numerosi precedenti di Polizia per i reati di furto aggravato e truffa.
E' stato quindi nuovamente deferito all’A.G. per il reato di truffa. (c.S)