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Premio letterario Verbania for Women: le precisazioni dell’Amministrazione e una domanda

Premio letterario Verbania for Women: le precisazioni dell’Amministrazione e una domanda

VERBANIA – L’Amministrazione Comunale intende puntualizzare alcune affermazioni contenute nell'articolo da noi pubblicato nei giorni scorsi (QUI) sul premio letterario ‘Verbania for Women’ e scrive in un comunicato indirizzato a Verbania News [testata on line che non esiste più] : «Il premio, arrivato alla sua terza edizione, ha riscosso grande interesse e partecipazione fin dalla nascita; sono infatti più di cento i racconti arrivati, sia alla prima che alla seconda edizione.

Il Premio Letterario è nato per volontà dell’Amministrazione Comunale che, per le prime due edizioni, ha stipulato un accordo per la gestione operativa e di segreteria con l’Associazione77. Per l’edizione 2018 si è ritenuto utile collaborare con un'associazione diversa, APEVCO no profit, con la quale il Comune realizza anche altre importanti iniziative per il tempo libero, ritenendo così di poter lavorare in modo più integrato e sinergico. Alla base di questa scelta vi sono perciò ragioni organizzative e nessuna ‘aria di conflitti’, come riportato.

Si precisa un dettaglio di non poco conto: è il Comune di Verbania fin dall’inizio (non la signora Liana Righi come affermato) l’organizzatore del Premio che si avvale – dalla prima edizione – del lavoro della Biblioteca Comunale e dei soggetti esterni che il Comune ritiene più opportuni.
Inesatto anche affermare che la Giuria è completamente cambiata: oltre alla Presidente Mariangela Camocardi, restano confermati gran parte dei componenti della Giuria precedente.

Infine è sbagliato dichiarare che il Comune non abbia preso le copie promesse dell’antologia: al contrario ha acquistato 100 copie del volume, spendendo la somma di € 750,00, come dimostra la fattura d’acquisto del 20.01.2017.

Chiarito tutto questo, occorrerebbe capire per quale  motivo la professoressa Rosa D’Emidio, che afferma di non aver tratto alcun profitto dalla pubblicazione, sia interessata ad accendere questa polemica che danneggia l’immagine del Premio ‘Verbania for Women’».

Ci corre l’obbligo di precisare che la professoressa Rosa D’Emidio è stata da noi interpellata in quanto a capo della casa editrice Eclissi che avrebbe dovuto pubblicare, così come specificato nel bando del premio (http://www.associazione77.it/index.php/verbania-for-women/20-verbania-for-women-bando-e-scheda-partecipazione-edizione-2016-17) l’antologia della seconda edizione del concorso, la cui uscita, sempre da bando, era stata annunciata per il mese di ottobre 2017. Non a caso chiedevamo se comunque il libro fosse stato programmato (magari con un’uscita ritardata, magari con altra casa editrice) considerando il fatto che a bandire il premio era stato il Comune di Verbania. Domanda questa che gli stessi autori si sono posti, delusi dal fatto di veder disatteso quanto promesso dal bando a cui hanno aderito versando un contributo d’iscrizione di 15 euro. Ma a questa domanda, centrale nel contesto dell’articolo, l’Amministrazione non ha risposto.

Altro punto concerne l’organizzazione del premio che per le edizioni passate abbiamo attribuito all’Associazione 77 della signora Liana Righi e dove l’Amministrazione specifica che l’organizzazione restava invece in capo al Comune  e di avere affidato all’Associazione solo “la gestione operativa e di segreteria”. L’imprecisione deriva dal profilo Linkedin della signora Righi    
(https://www.linkedin.com/in/liana-righi-0149bb39/) dove afferma: «Organizza il premio letterario VERBANIA FOR WOMEN 2015 per il Comune di Verbania come Direttore Esecutivo dell' Associazione77». E inoltre specifica d’aver “curato l'antologia di racconti scelti tra i racconti vincitori e premiati dal premio letterario Verbania for WOMEN 2015 (Eclissi Editore)” aggiungendo poi d’aver prodotto, per il 2016 “la piece teatrale Emma Morano CORREVA L'ANNO … per i festeggiamenti indetti dal comune di Verbania in occasione del 117^ compleanno della donna più longeva del mondo”. Nulla dice però riguardo alla curatela dell’antologia promessa dal bando della seconda edizione del Premio. Antologia sulla quale ci interrogavamo.  Peraltro l'editore aveva indicato Righi come suo interlocutore.

In tutto questo non c’era intenzione da parte nostra di gettare discredito su alcuno, tantomeno sulla nuova "gestione" del Premio a cui auguriamo un buon lavoro, tanto più che l’evento è stato ideato evidentemente per dare prestigio culturale alla Città di Verbania, che lo finanzia (come da deliberazione di giunta comunale n. 412
del 16/11/2017) con 5mila euro, cui vanno aggiunti gli incassi delle tasse d’iscrizione (25 euro). Cifre che sono destinate all’organizzazione dell’evento.  

 

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Pubblicato il 04 Dicembre 2017
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