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“La classe va in gita, ma la scuola non mi dice dove”

La lettera di una mamma che lamenta la scarsa informazione sui costi e sulle destinazioni delle gite didattiche della scuola frequentata dalla figlia, l'Istituto Comprensivo B. Luini di Luino

varie scuola

Egregio direttore,
Oggi 26 marzo mia figlia non parteciperá all´uscita didattica a pagamento.
Ho riflettuto a lungo prima di scrivere attraverso un quotidiano on-line e spero e credo che questa sia una maniera civile per la comunicazione Scuola-Cittadino, altre vie le ho gia´inutilmente provate.
Da tre settimane rimbalzo come una pallina in un set ai mondiali di tennis.
A seguito di un avviso per la richiesta di un contributo per un´uscita didattica ho immediatamente provveduto a pagare la quota procapite di €14,00.

Nulla di strano se non fosse che l´avviso non riportava alcun titolo o finalita´dell´uscita.
A posteriori mi viene il dubbio e nondimeno la curiosita´di conoscerne il titolo del programma teatrale previsto e in prima battuta mi si nega la possibilita´di esserne informata.
“Non è tenuta a saperlo” mi viene detto…e da lí scatta ulteriormente la mia curiosita´e la necessità di sapere che cosa andra´a vedere mia figlia e tanti altri suoi compagni.
Dopo insistenze, e trascorrono almeno 10 giorni, arriva il fatidico avviso con il titolo dello spettacolo Perché questa incomprensibile “suspence”, il commissario maigret gli fa un baffo.
Poiche´nella stessa settimana dello spettacolo vi e´anche il Gemellaggio con la Francia mi sorge il dubbio che nella quota richiesta abbiano aggiunto anche quella degli “involontari” assenti facente parte del gemellaggio.

Inizia il mio peregrinare da un docente all´altro con notevole dispendio di tempo e carburante (mi indirizzano anche a Dumenza ovvero a circa 10 km da casa). Faccio anche altro nella vita che non si limita a trascorrere e a non-interagire da un docente all´altro per non arrivare mai alla persona giusta.
Chiedo naturalmente chi ha organizzato e sovrapposto i due eventi: nessuno sa niente!!

Telefono alla Direzione e dubitano anche delle mie generalità: da 5 anni vivo a Luino e ho ben due figli con un riconoscibile cognome tedesco: Luino non ha che soltanto due alunni con un cognome particolare e per di piú tedesco, gli altri stranieri provengono da altri continenti.
Trascorrono tre settimane e arriviamo a questa mattina 25 Marzo: la mia pazienza resiste e persiste.

Chiedo lumi alla Direzione che inizia a scartabellare tra gli archivi storici, ribadisco che non mi servono i faldoni pieni di documenti (troveremo anche Piero Chiara e Vittorio Sereni) che neppure loro riescono a decodificare ma semplicemente necessito di 2 cifre: la quota teatro e quella del trasporto.
A questo punto, a sorpresa, visto il periodo sotto le festività Pasquali, si scopre che la cifra versata per il trasporto e´diversa ´da quella richiesta. Ancora non sappiamo effettivamente a quanto ammonta il totale e per quanti partecipanti sia stato suddiviso. Trascorre il tempo intriso di mille inutili ipotesi e parole. Mi si accreditano tutte le ragioni possibili ma non arriviamo mai alle “due magiche cifre”: costo compagnia teatrale e costo trasporto. Soltanto due ore del nostro prezioso tempo di mamme “non remunerate dal Ministro della P.I.
Aldilá della poca professionalita´e soprattutto della non-comunicazione tra i vari docenti/segreteria/direzione/famiglia mi chiedo se qualcuno dei vari (dis) organizzatori si sia preoccupato del Budget ( cos´è il budget??) delle famiglie per poter ottimizzare le scelte didattiche ed economiche.
Mi rivolgo in primis alla Dirigente Scolastica rispondendo che il suo tempo è sí prezioso ma viene adeguatamente remunerata per il suo lavoro e la sottoscritta invece chiede semplicemente una trasparenza nella scelta del trasporto e delle uscite didattiche.

Gentilmente mi spieghi con quale equazione possa risultare che un trasporto a Laveno abbia un costo maggiore rispetto ad un trasporto ad Azzate.
Gentilmente cara Dir. Scolastica (gentilezza che la Dirigente non ha mai fatto nella sua telegrafica risposta tramite mail), inizi le sue conversazioni attribuendo un titolo al destinatario del messaggio e concluda anche con i saluti….
A me l´hanno insegnato fin da piccola e credo che la scuola debba essere un esempio in tutto ció che possa essere attinente con l´essere umano: la gentilezza, cortesia, trasparenza, solerzia non tralasciando che vi sono delle contraddizioni nell´organizzare raccolta fondi per le famiglie disagiate e poi riversare sulle stesse quote importanti per partecipare ai programmi Pof.
Abbiamo un territorio, inesplorato dai nostri ragazzi, con alti contenuti storici, culturali;, bellezze lacustri invidiabili in gran parte dell´Europa Centrale e facciamo centinaia di km in una giornata per…?!
Spiegatemi o aiutatemi a capire. Abbiamo delle risorse gratuite sul territorio, CAI e altro ancora, e lasciamo (dis) organizzare chi invece dovrebbe essere semplicemente preposto ad insegnare e coordinare le attivitá didattiche e burocratiche.
Cordialmente saluto la Direzione Didattica e la Dirigente scolastica. Ah..dimenticavo attendo il rimborso della quota non ancora verificata dagli analisti contabii.

Rosanna Mineo

Pubblicato il 26 Marzo 2015
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