Marchionini a Roma per la firma del “Bando periferie”, Borghi “Ottimo lavoro di squadra”

VERBANIA – Oggi, lunedì 18 dicembre, il sindaco Silvia Marchionini è a Roma, dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, a firmare per il Bando Periferie, il piano di investimenti promosso dal Governo Renzi e portato avanti da quello attuale, che mette a disposizione dei capoluoghi di provincia italiani, i fondi necessari per co-finanziare progetti di riqualificazione delle periferie. Non sarà solo un atto formale quello che si compie, visto che alla firma giungeranno a Verbania i primi due degli otto milioni previsti dal bando e che serviranno ad appaltare il prima possibile, il secondo lotto del Movicentro, quello che porterà alla realizzazione del tanto agognato parcheggio.

Si apre così la parte tecnica del progetto dedicato alla riqualificazione di Fondotoce come "porta di Verbania" con fasi ben delineate: come la presentazione dei progetti definitivi entro febbraio 2018, al quale seguirà le redazione dei progetti esecutivi entro fine primavera.
Oltre al Movicentro il Bando Periferie prevede il completamento della pista ciclabile tra Suna e Fondotoce, interventi per le spiagge cittadine e investimenti culturali e per il turismo, come l'Agorà alla Casa della Resistenza, la sistemazione del parco con la ciclabile e un’App “turistica” realizzata dal consorzio Terre Alte Laghi. Commenta Silvia Marchionini: "Sono molto soddisfatta; con queste realizzazioni per oltre 8 milioni di euro partirà una svolta positiva per tutta la città di Verbania".

Soddisfazione è espressa anche dal deputato Enrico Borghi: «I fondi – su cui qualche buontempone aveva ironizzato circa la loro effettiva esistenza- arrivano a seguito di una precisa azione del governo Renzi e dell'iniziativa della giunta Marchionini, e consentiranno -tra l'altro- di ultimare i lavori del Movicentro di Fondotoce, che per la sua incompiutezza annosa era diventato la Salerno-Reggio Calabria del VCO, con giunte comunali e provinciali che si avvicendavano senza riuscire a venire a capo della fine dei lavori. E con queste risorse si interverrà anche per sistemare il contesto storico-paesaggistico della Casa della Resistenza, a testimoniare un valore intatto della nostra terra. Un buon lavoro di squadra, anche questa volta, al servizio del territorio».