Bando periferie, c’è la firma. Movicentro finanziato, ma nella maggioranza verbanese non si fa festa

VERBANIA – Entro 60 giorni il progetto definitivo per il secondo lotto dei lavori del Movicentro, poi avanti per l'appalto. Così Silvia Marchionini di ritorno da Roma, dove questa mattina, assieme ai colleghi di tante altre città italiane, ha firmato al cospetto del Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, la convenzione per la realizzazione dei progetti di riqualificazione delle periferie, il cosiddetto "Bando periferie" che assegna a Verbania 8 milioni di euro su un progetto complessivo per Fondotoce dal valore di 11,5 milioni. "Sicuramente questa amministrazione riuscirà a mettere in appalto Movicentro e secondo lotto della ciclabile Suna -Fondotoce", garantisce il sindaco, attesa questa sera ad un consiglio comunale che si annuncia caldo. "Non credo di ricordare negli anni passati, da parte del Governo un impegno per le città di questa entità – prosegue Marchionini -. Probabilmente fino ad un anno e mezzo fa nessuno ci credeva, e invece è avvenuto quello che dicevamo l'anno scorso. So che ci sarà chi non è contento, o addirittura se ne dispiace; quello che conta è che il progetto andrà avanti". Ma il giorno che doveva segnare un momento di coesione per il raggiungimento di un risultato da parte del PD locale (bando periferie voluto da Renzi, assegnato da Gentiloni), rischia di passare come un'altra giornata di tensione tra il sindaco e il suo partito. Il consiglio comunale, su richiesta del segretario cittadino Nico Scalfi, chiederà di discutere un ordine del giorno dedicato alla contestata centralina idroelettrica sul San Bernardino, prevista a fine consiglio. Per far sì che si possa trattare il punto e non rimandarlo al prossimo consiglio, è prevista la richiesta di anticiparlo al primo punto dell'odg, cosa che potrebbe portare a qualche nuova tensione all'interno della stessa maggioranza.