Debiti e lavoro: artigiano tenta il suicidio. Salvato dai carabinieri
Un'attività sfumata, una cartella esattoriale da 19mila euro e la volontà di farla finita. Prima il "negoziato" al telefono e poi l'intervento delle pattuglie hanno evitato il peggio
Un lavoro sfumato, una cartella esattoriale e la volontà di farla finita. Ma il tentato suicido è stato sventato all’ultimo istante dai soccorritori della pattuglia dei carabinieri della Compagnia di Luino che hanno evitato la tragedia. È successo ad un 35enne, artigiano edile di Luino nella notte tra sabato e domenica 13 aprile.
Tutto è cominciato all’1.40 di sabato notte alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Luino quando è giunta la telefonata del 35enne che manifestava la volontà di suicidarsi.
All’altro capo della cornetta ha trovato però l’abilità e l’esperienza di un carabiniere con una carriera quarentennale alle spalle che, intrattenendolo al telefono, ha permesso di guadagnare tempo e carpire quanti più dati possibili nell’ottica di individuarlo e poterlo per raggiungere.
L’obiettivo del carabiniere era sopprattutto avere un nome, un dato che sembra banale ma di fatto essenziale per poter accertare il mezzo di trasporto di proprietà dell’aspirante suicida e divulgare il dettaglio alle pattuglie.
Il dialogo è continuato con dei vani tentativi di dissuasione, che però hanno permesso di raccogliere altri dettagli sulla zona e sul movente, legato ad una situazione di disagio economica.
Improvvisamente, poi, si è chiusa la conversazione ma l’operatore era riuscito a guadagnare tempo e, soprattutto, a farsi dire la via. Forse un’ultima speranza che l’artigiano ha voluto riporre nelle mani dei soccorritori.
Si trattava di via per Dumenza, a Luino, dove esiste una fitta boscaglia che costeggia la strada e che, appunto, aveva offerto all’uomo, con i suoi alti alberi, lo spunto per realizzare una approssimativa forca.
Fra le tante macchine impegnate nelle ricerche, una pattuglia è stata inviata proprio in quell’area dove è stato individuato il pick up di colore bianco dell’artigiano posteggiato in una piazzola.
Con l’ausilio di torce, a causa del buio, i carabinieri hanno subito notato ad alcune centinaia di metri una sagoma sotto uno dei primi alberi sul prato che costeggia la strada.
L’uomo appeso a un albero di 3 metri di frassino è statom soccorso dai carabinieri. Era privo di respiro e battito e ormai cianotico. Il “capoequipaggio” gli ha prestato le prime manovre rianimatorie che gli hanno permesso di recuperare conoscenza.
In evidente stato confusionale l’aspirante suicida è stato trasportato al pronto soccorso dell’Ospedale di Luino dove trattenuto sotto osservazione per diverse ore è stato poi dimesso con prognosi di 10 giorni.
All’origine dell’insano gesto – stando a quanto riferito ai suoi salvatori – vi sono la perdita del lavoro e il recapito di una cartella esattoriale, per il pagamento di 19.000 euro.
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