Dopo A come Angera, anche il gruppo Cambiangera replica al comunicato del Partito democratico in tema di alleanze in vista del voto: «Leggiamo e rimaniamo basiti – commenta il responsabile di Cambiangera, Alessandro Paladini Molgora -. Riferiscono di incontri avuti con altre forze e sembra di capire anche con CambiAngera. Questo non è mai avvenuto salvo quando mesi fa il sigor Franceschetto frequentava le nostre riunioni, non essendo ancora il segretario del PD.
Ci colpisce l’affermazione che il motivo di discordanza con CambiAngera loro lo trovino nel “limite di condivisione di ideali ed etica comune” che il nostro movimento avrebbe.
Angera Democratica (PD locale), considera CambiAngera, come un “gruppo che corre il rischio di spaccarsi in breve, proprio perché non ha delle basi etiche condivise.” Ricordiamo alla giovane formazione di Angera Democratica che CambiAngera è una realtà civica che esiste ormai da 4 anni e che opera sul territorio con importanti risultati (uno su tutti aver scoperto che la scuola materna affondava, e aver costretto alle dimissioni una maggioranza che nascondeva le verità alla cittadinanza)».

«CambiAngera – prosegue Molgora – ricorda che chiese a gran voce ai vertici di Angera Democratica e al loro candidato sindaco di farci incontrare tutti insieme, perché era nostra intenzione far conoscere e confrontare idee e ideali. Se quell’incontro comune non c’è mai stato fu per volere di Baranzini e che il PD accettò. Così, se all’ennesimo incontro separato avessero partecipato anche loro avrebbero saputo dalla nostra voce quello che comunicammo e fornimmo in copia scritta al loro leader: principi etici e morali fondanti in primis e programma politico a seguire.
Ricordiamo loro, come abbiamo fatto a Baranzini, che il primo documento che CambiAngera ha redatto e approvato in riunione assembleare già molti mesi or sono è proprio una carta etica che qui riportiamo per loro informazione. Potranno notare che tra i valori che per noi sono fondanti vi è proprio la diversità, anche di idee, in quanto fonte di nuovi stimoli e contributi. Aspettiamo di conoscere la loro carta etica, nella speranza che sia un documento costruito da loro e condiviso all’interno del loro gruppo (come è stato per noi) e non un copia-incolla preso da qualche sito di partito».

La carta etica di Cambiangera: