Nuovi bus per VCO Trasporti, in arrivo anche il biglietto integrato piemontese [FOTOGALLERY]

VERBANIA – Sette nuovi bus di linea si aggiungono alla flotta di VCO Trasporti. Sei entreranno in funzione da domani, uno nei prossimi giorni (è in fase di immatricolazione). Si tratta di mezzi alimentati a gasolio (euro 6) dal costo complessivo di 1milione 280mila euro e che saranno impiegati sulle linee di maggiore frequentazione come la Verbania-Omegna, la Verbania-Cannobio e la linea che conduce a Piancavallo.
Come rimarcato dall'assessore del Comune di Verbania Laura Sau e dal presidente di VCO Trasporti Roberto Tomatis nel corso della conferenza stampa di presentazione dei mezzi e del servizio "Treno chiama bus", in città si assiste ad un lento ma complessivo incremento dell'uso del mezzo pubblico, anche nei servizi a chiamata. I nuovi bus vanno quindi ad aggiungersi alla flotta di 60 mezzi (esclusi i bus scolastici) sulla quale l'azienda pubblica di trasporto può fare affidamento. Negli ultimi due anni, inoltre, anche il personale impiegato in VCO Trasporti ha avuto un incremento, con l'assunzione di quattro persone sulla "controlleria", di tre amministrativi e l'impiego di 18 autisti dalla speciale graduatoria. Complessivamente, il consorzio impiega 80 persone, compresi gli addetti dell'officina interna di riparazione.
Ma le novità non si fermano qui, entro la primavera, ha assicurato Tomatis, anche VCo Trasporti darà seguito a "Bip", il "biglietto integrato piemontese". Si tratta di una carta prepagata che consente di viaggiare su tutto il sistema di trasporto su gomma regionale e dove, tramite la lettura automatica di un chip sia in fase di salita dal mezzo sia di discesa, viene detratto l'esatto importo. Il sistema, che è già in uso sulle autolinee Comazzi, comporta il cablaggio dei mezzi, un investimento di 450mila euro che proprio in queste settimane sta entrando nella fase operativa sui bus di VCO Trasporti.
Ultima novità riguarda la città di Verbania, dove il 2 febbraio scade il termine di gara per il rifacimento delle 28 pensiline dei bus disseminate in città. Si pensa di poter rientrare in tutto o in parte dal costo di 115mila euro, attraverso l'affitto degli spazi pubblicitari che andranno ad affiancare informazioni di tipo turistico (per esempio gli appuntamenti del Maggiore) e di utilità sul trasporto pubblico.      

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