Concorso sospetto, chiesto il rinvio a giudizio per 15 indagati
La procura vuole portare tutti a processo e presto sarà fissata la data dell'udienza preliminare. Contestati i reati di abuso di ufficio a Osmate e Sesto calende. E di abuso d'ufficio e falso, a Taino
Il pm Massimo Politi della procura di Varese ha chiesto il rinvio a giudizio di tutti e 15 gli indagati nell’inchiesta sul presunto concorso pilotato di Osmate. L’udienza preliminare non è stata ancora fissata, ma l’accusa ritiene gravi e concordanti gli indizi a carico delle 15 persone indagate per avviso d’ufficio. In particolare, sono indagati il sindaco di Osmate Lorella Piscia, quattro funzionari che si occupavano del concorso, due funzionari del comune di Taino, tre funzionari del comune di Sesto Calende, il sindaco Marco Colombo e quattro assessori.
La vicenda è davvero intricata perché, secondo le accuse, l’abuso d’ufficio sarebbe stato compiuto in tre diverse fasi: prima con un concorso pilotato a Taino (vinto dalla persona indicata come favorita), poi con un secondo concorso sospetto a Osmate (vinto dalla stessa persona che nel frattempo era stata spostata lì da Taino), e infine con il distaccamento di una dipendente da Osmate a Sesto Calende per evitare una sua possibile denuncia (era la seconda classificata ma le erano stati abbassati i voti) . Gli spostamenti che sarebbero stati indotti dalla necessità di coprire le irregolarità che avrebbero avuto come obiettivo quello di trovare un posto di lavoro all’allora fidanzata del figlio del sindaco di Osmate. Fin qui le accuse, ma sarà il processo a stabilire se i sospetti siano dimostrati, e se davvero c’era un giro così complesso per pilotare il concorso . Il sindaco di Osmate chiamato in causa infatti nega con forza e si difenderà al processo dichiarandosi del tutto estranea ei fatti contestati. La giunta di Sesto si è difesa con un comunicato.
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