Debutto promettente per il “Polo del riuso”

VERBANIA –  Promettente “debutto”, nel tardo pomeriggio di ieri nel foyer de “Il Maggiore”, del “Polo del riuso”, il centro di raccolta e riciclo affidato dal comune di Verbania a “Manitese”. Sala gremita e persone in piedi ad ascoltare la presentazione di Carlo Benzi e Renato Conca (Manitese) a testimonianza di come, oltre ad avere un mercato, il futuro polo può già contare su una folta “partnership”, non tanto a livello di soci, quanto di potenziali relazioni: parrocchie, cooperative sociali, ConSerVCO.
“Prima di spiegare cos’è il Polo del riuso – ha esordito Benzi – mi corre l’obbligo di precisare ciò che non è. Non è una discarica, non è legato all’attività di Manitese (recupero abiti smessi, mobili, suppellettili, ecc. da rivendere per finanziare progetti sociali nei paesi poveri, ndr). Chi di voi – ha proseguito – è stato, per qualche ragione, alla discarica in località Plusc alzi la mano. Bene, ho visto parecchie mani alzarsi. Chi di voi, in discarica, ha notato degli oggetti di scarto che, in realtà, rifiuti non sono, alzi la mano. Il punto è proprio questo. Spesso la gente si rivolge alla discarica per liberarsi di oggetti che possono essere rimessi in circolazione. Rivenduti, ad esempio, a chi non può permettersi di comprarne di nuovi. In questo modo, oltre ad andare incontro alle esigenze dei meno abbienti, riduciamo la produzione di rifiuti. Con ricadute ambientali e sulle aliquote della tassa rifiuti. Per questo abbiamo individuato l’area abbandonata alla cosiddetta curva della Francesa, vicino alla discarica che già costituisce un punto di riferimento. In prospettiva, poi, coltiviamo l’ambizione di diventare il generatore di nuove attività imprenditoriali, start up e attività di coworking già esistenti in modo da avviare un ciclo virtuoso per l’intera città e, un domani, magari, presidente Costa (tra le autorità intervenute insieme all’onorevole Borghi, ndr) per l’intera provincia ”. "Sarà – questo il commento del sindaco, Silvia Marchionini, che ha funto da moderatore – il primo esempio di quel recupero di spasi abbandonati che intendiamo avviare per riqualificare il tessuto urbano. Come stiamo tentando di fare alla ex-Restellini, al parcheggio vicino alla Prefettura”.