Censura politica durante un concorso di poesie d’amore? Lo denuncia il consigliere regionale Luca Marsico che domenica a Ispra ha partecipato all’evento “Scrivi l’amore”, un concorso letterario dedicato ai sentimenti che si è tenuto sul lungolago. Il consigliere di Forza Italia nel video che ha pubblicato nella propria pagina facebook accusa l’amministrazione comunale di avergli impedito di parlare.

«La Regione tra l’altro ha anche dato il patrocinio, ma io in realtà ero lì con la famiglia e non aveva nemmeno intenzione di fare un discorso – afferma Marsico – . Presenziavo per amicizia anche perchè l’organizzatore è un mio collaboratore. Tuttavia a un certo punto si è avvicinata l’assessore alla cultura del comune di Ispra e mi ha detto, senza che io chiedessi di prendere la parola, che si era deciso di non farmi parlare perché la mia presenza poteva essere dirompente. Sono rimasto molto stupito».

L’amministrazione comunale di Ispra ha replicato con un comunicato che trovate qui di seguito. 

«Apprendiamo con stupore quanto pubblicato dal Consigliere regionale Marsico sulla sua pagina Facebook. Come amministrazione comunale veniamo accusati di censura in occasione della posa della piastrella sulla Passeggiata dell’amore. Come da programma non erano previsti interventi delle autorità, a parte il saluto del Sindaco. Il Comune di Ispra respinge ogni accusa di discriminazione, mai si è mancato di rispetto ai nostri istituzionali. A riprova di questo, ricordiamo come in occasione delle premiazioni in cui erano previste autorità di livello regionale, il Cons. Marsico è sempre stato invitato. E anche solo a titolo di esempio, l’ultimo consigliere regionale invitato ad intervenire in una manifestazione del Comune è stata Lara Magoni, eletta nelle file della Lista Maroni, Dispiaciuti per la reazione del Consigliere, comunque lo ringraziamo dell’attenzione che rivolge alle nostre attività. Per questo motivo continueremo ad invitarlo in tutte le occasioni in cui sono previsti gli interventi di istituzionali del suo livello».