“Emissioni diesel superiori agli standard”, il CCR lo scriveva già nel 2012
Al centro comune di ricerca sul Lago Marggiore studi effettuati su motori euro4-5 e 6 dimostravano che le emissioni di ossido di azoto erano superiori alle soglie previste
L’incremento dell’inquinamento in Europa è dovuto alle quote di mercato conquistate dai veicoli diesel, e neppure i motori “Euro6” di nuova generazione potranno concorrere all’abbassamento dei livelli di ossido di azoto.
Lo scriveva l’approfondimento di una ricerca condotta da un team di scienziati al lavoro al CCR di Ispra, uno degli istituti che opera per conto della Commissione Europea su diverse tematiche: dall’alimentazione ai trasporti alla sicurezza per i cittadini.
L’articolo, datato 2012 commenta i risultati di una serie di test effettuati su auto con motori Euro4 ed Euro5 oltre al nuovo motore diesel Euro6
Euro VI è un insieme di standard europei sulle emissioni inquinanti che si applica ai veicoli stradali nuovi venduti nell’UE. In particolare, tale norma è in vigore dal 1º settembre 2014 per le omologazioni di nuovi modelli mentre diventerà obbligatoria dal 1º gennaio 2016 per tutte le vetture di nuova immatricolazione.
(fonte: wikipedia)
Non a caso il titolo della pubblicazione disponibile on line è: “Il motore Euro6 potrà ridurre le emissioni da ossido di azoto nelle nuove auto?”.
Gli ossidi di azoto sono considerati sostanze inquinanti dell’atmosfera e si ritiene che aggravino le condizioni dei malati diasma. Alcuni di essi in presenza di radiazione solare possono reagire con l’ossigeno formando ozono e altri composti del cosiddetto smog fotochimico se in presenza anche di idrocarburi incombusti (HC). Il triossido ed il pentossido di diazoto sono solubili in acqua e con l’umidità atmosferica possono formare acido nitroso e acido nitrico, entrambi presenti nelle cosiddette “piogge acide”.
(fonte: wikipedia)
Gli scienziati, la risposta la danno. Non si fanno riferimenti alla Volkswagen, nè ad altre marche. Ma il risultato dei test non lascia dubbi poiché il rapporto nelle mani della Commissione Europea, tre anni fa recitavano testualmente: “Le emissioni di NOx su strada di auto diesel, inoltre, sembrano superare gli standard di emissioni sostanzialmente applicabili”.
Inoltre questa osservazione “solleva preoccupazioni circa il fatto che l’introduzione di norme più severe sulle emissioni Euro 6 nel 2014 non risultino sufficienti per ridurre i su strada le emissioni di NOx specifiche distanze di nuove auto diesel”.
In merito alla questione legata agli studi eseguiti dal Centro Comune di Ricerca sulle emissioni dei motori diesel, riportiamo parte della nota di Lucia Caudet, la portavoce della Commissione Europea, giunta in serata:
“I risultati degli studi del CCR sulle emissioni dei motori diesel pubblicato la prima volta nel 2011 e poi nel 2013 hanno dimostrato che i test di laboratorio non colgono con precisione la quantità di NOx emesso durante condizioni di guida reali. Ciò è stato fatto misurando emissioni su diversi tipi di veicoli. Identificare il potenziale uso di impianti di manipolazione non è mai stato parte di questi studi. Ciò richiederebbe l’analisi meccanica del motore, che non era parte della metodologia di test utilizzata nel corso di questi studi”.
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