Massaggio e defibrillatore, salvata la vita di un uomo
Aumentano in provincia i casi di arresti cardiaci a lieto fine. “Grazie al diffondersi della cultura del soccorso e alla rete di dispositivi sul territorio”
Un uomo è stato soccorso dopo che il suo cuore era andato in arresto questo pomeriggio, primo novembre mentre era a Malpensafiere, a Busto Arsizio.
Il personale un’ambulanza della Croce Rossa Italiana sul posto ha attivato il protocollo di intervento e, aiutato da un medico di passaggio, ha salvato la vita dell’uomo.
Una notizia che rischierebbe di avere un epilogo ben diverso se non fosse per i risultati che in provincia di Varese stanno emergendo nell’ultimo periodo grazie a due fattori: la sempre più presente preparazione di “profani” alle manovre salvavita, e la diffusione a macchia di leopardo dei defibrillatori semi automatici.
Forse l’ultimo dei macchinari più in vista è quello inaugurato non più tardi di un mese fa in piazza Montegrappa a Varese in pieno centro e a disposizione di chiunque assista ad un problema cardiaco.
La presenza dell’ambulanza ad una manifestazione canina non sempre è garantita – come avvenuto oggi invece a Malpensafiere – : spesso si deve fare i conti con l’immediatezza e la capacità di rispondere in tempi brevissimi all’arresto cardiaco. come ha specificato anche in questo caso il dottor Guido Garzena, responsabile AAT Varese 118. «Stiamo assistendo sempre più di frequente a casi come quello di oggi a Busto Arsizio – ha ricordato il medico rianimatore – . Oggi la tempestività e la perizia hanno mantenuto in vita una persona».
Ma, come si diceva, anche la presenza del defibrillatore può afre la differenza specialmente in assenza di volontari del soccorso.
Mercoledì scorso a Parabiago una persona è stata rianimata in un bar vicino ad un centro sportivo proprio grazie a questo macchinario: la chiamata del 118 ha permesso agli operatori di geolocalizzare sul territorio il più vicino defibrillatore: mentre all’uomo veniva praticato il massaggio cardiaco garantendo la profusione degli organi nobili, come il cervello, la macchina ha fatto il resto, permettendo al cuore di ripartire.
Stesso copione per una giovane a Sesto Calende qualche settimana fa: i colleghi d’ufficio la massaggiano dopo che si è accasciata a terra mentre altri applicano le piastre di un defibrillatore disponibile sul posto, e le salvano la vita.
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