Condominio Intra Alta, uno spiraglio di luce per le 23 famiglie a rischio “sfratto”, Veneto Banca tratterà

VERBANIA – Si apre uno spiraglio per le 23 famiglie del condominio Intra Alta sulle quali incombe lo spettro di dover lasciare la casa nella quale vivono da anni e che hanno già pagato (in parte o quasi completamente). Veneto Banca, nella tarda serata ha annunciato con una mail firmata dal responsabile crediti al sindaco Silvia Marchionini, l'intenzione di avviare una transazione con i curatori fallimentari della società La Vela. "Adesso dovranno trovare un accordo, e probabilmente il giudice rinvierà l'udienza (prevista per il 3 marzo), cosa che darà alle parti il tempo sufficiente per confrontarsi", il commento del sindaco.    
L'incrocio di due fallimenti: quello del costruttore, la società La Vela, e quello di Veneto Banca, aveva creato l'ingarbugliata  situazione (QUI I DETTAGLI) dove l'attese era proprio che l'istituto bancario, il creditore ipotecario, facesse un passo indietro accettando, così come proposto dai curatori fallimentari de La Vela,  il pagamento residuo del prezzo da parte di quei cittadini che avevano già quasi interamente versato il corrispettivo di acquisto. La stessa procedura era stata accettata da altri istituti bancari relativamente a situazioni analoghe relative ad altri immobili coinvolti nel fallimento del costruttore. Obiettivo evitare la vendita all'asta degli appartamenti di via XXIV Maggio e i relativi "sfratti" a chi ha pagato (in alcuni casi fino al 90% della casa) ma non ha ancora la titolarità dell'immobile. Evidenziando il problema sociale sollevato dalla questione, Marchionini aveva sollecitato i commissario liquidatori di Veneto Banca ad intervenire mentre proprio stasera c'è stato un incontro del deputato uscente Enrico Borghi con i curatori fallimentari de La Vela.