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Pellicini furioso: “Il direttore dell’ospedale smentisca il suo collaboratore”

Il sindaco Pellicini, infuriato dopo la nostra intervista al direttore sanitario Avanzi, chiede una censura da parte del dg Bravi

Riconferma Pellicini

«Le dichiarazioni del direttore sanitario Avanzi – dichiara il Sindaco Andrea Pellicini – sono gravi e irresponsabili».

Il Sindaco di Luini Andrea Pellicini non usa giri di parole per esprimere la propria rabbia davanti ai piani di gestione dell’azienda ospedaliera di Varese. Al primo cittadino si è infuriato per il piano che prevede di limitare l’attività del Confalonieri per non indebolire il presidio di Varese chiamato a gestire una domanda ben più superiore (850 casi di urgenza notturna contro i 15 di Luino).

Pellicini scrive: « Quelle dichiarazioni sono lesive della professionalità dei medici e degli infermieri che lavorano nell’ospedale. Mi chiedo: ma come si può tollerare una strategia, anche comunicativa, che va a demolire l’attività degli ospedali territoriali, soprattutto di quelli di frontiera, affermando che, comunque, i cittadini del nord della provincia si recano in massa al Circolo di Varese? Tra l’altro, le sue affermazioni allarmistiche, per quanto concerne la Chirurgia di Luino, sono in contrasto con ciò che oggi mi scrive, rassicurandomi, il Direttore dell’Azienda ospedaliera Dottor Callisto Bravi.
Sulla questione, il Dottor Bravi, rispondendo ad una mia lettera del 6 novembre, inviata anche ai responsabili della Sanità lombarda, mi ha infatti comunicato quanto segue : “Io e i miei collaboratori siamo ben consapevoli delle criticità che descrive e abbiamo avviato le pratiche amministrative necessarie per far fronte alle esigenze di personale medico della chirurgia di Luino. Da un lato, infatti, stiamo per perfezionare l’assunzione di un nuovo chirurgo attingendo alla graduatoria in vigore, dall’altro stiamo procedendo a reperire un altro specialista mediante l’istituto della mobilità interaziendale e da ultimo il 30 p.v. verrà espletato un incarico per l’acquisizione di un terzo chirurgo. In attesa di concludere questi percorsi burocratici che richiedono ineliminabili tempi amministrativi, ma che permetteranno di apportare una soluzione stabile al problema, La rassicuriamo circa il mantenimento di tutta l’attività chirurgica di elezione presso la sede di Luino”».

Qualcosa non torna, quindi, tra quanto scritto dal direttore generale e quanto comunicato a noi dal direttore sanitario Avanzi che ha sottolineato la prevalente importanza del presidio di Varese data la quantità di domanda di assistenza che è chiamato a gestire.

«Nelle more delle assunzioni annunciate dal Dott. Bravi- conclude Pellinici –  la soluzione dovrebbe quindi essere completamente opposta a quella annunciata dal direttore sanitario: dovrebbe essere l’ospedale di Varese, con il proprio personale, a coprire le urgenze, anche notturne, dell’ospedale di Luino. Mi aspetto pertanto che il direttore dell’azienda ospedaliera, oltre a voler censurare affermazioni di questo genere, tanto pericolose quanto incomprensibili, voglia risolvere la situazione contingente nell’interesse dei nostri cittadini».

Un dissidio interno alla terna manageriale dell’azienda ospedaliera o un’incomprensione degli intenti sanitari da parte del primo cittadino? La risposta è attesa per i prossimi giorni

Pubblicato il 29 Novembre 2015
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