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Ciclabile Suna Fondotoce, Rabaini: si torni a parlare di sicurezza

Ciclabile Suna Fondotoce, Rabaini: si torni a parlare di sicurezza

VERBANIA –  Il consigliere comunale di Comunità.VB, Patrich Rabaini, torna sulla scarsa sicurezza della cilopedonale Suna Fondotoce. Questo, dopo un veemente intervento nel consiglio comunale di mertedì 27 marzo,  che lo ha portato ad astenersi dal voto per l'approvazione del progetto definitivo del secondo lotto della ciclabile. Tanto la mancanza di barriere lungo tratti della ciclabile, quanto la chiusura ritardata della passerella pericolante di Fondotoce, mettono in gioco la sicurezza. Tema sul quale Rabaini auspica maggiori attenzioni.   
«Da diversi anni, anche per incarichi ricoperti nel mondo del ciclismo, promuovo iniziative mirate alla sicurezza stradale e alla convivenza, nel rispetto del codice della strada, di automobilisti e ciclisti. Già lo scorso anno proposti all’Amministrazione una campagna di sensibilizzazione rivolta a ciclisti ed automobilisti, mediante la posa di cartelli che invitavano al reciproco rispetto sulla strada. Tale proposta, che fu ignorata dall’amministrazione Verbanese, è diventata il cavallo di battaglia di altri comuni italiani (Gallarate in primis).
In questi giorni le vicende della pista ciclopedonale (primo e secondo lotto) e la chiusura della passerella pericolante sul canale di Fondotoce, hanno rafforzato la mia convinzione che per la sicurezza si debba fare molto di più. È per questo motivo, perché vorrei che il mio parere – condiviso anche da altri, al di là degli schieramenti – si trasformi in azioni concrete, mi sono astenuto dal voto sul progetto del secondo lotto della pista ciclabile. Pista che, ricordo, era uno dei punti fondanti del programma con cui Comunità.vb nel 2014 ha sostenuto la candidatura a Sindaco di Marco Parachini; e che è stata avviata con lungimiranza tra il 2009 e il 2013. Debbo purtroppo rilevare, ma senza alcun spirito polemico, che il progetto è stato mandato avanti senza le giuste attenzioni da parte della committenza. Sono, infatti, convinto che se i due assessori ai Lavori Pubblici succedutisi sin qui, Forni e Brigatti, avessero esaminato e seguito con attenzione il progetto, si sarebbero potuti apportare accorgimenti “in corsa”, a iniziare dalle barriere protettive del primo lotto. Come atto propositivo, tenendo per buona l’apertura dell’Amministrazione, mi aspetto che a breve ci si riunisca e si valuti quando discusso martedì sera in Consiglio Comunale circa la sicurezza del tratto di pista ciclabile priva di barriere protettive.
D’altro canto non posso, invece, nascondere la mia preoccupazione per la surreale vicenda della passerella di Fondotoce chiusa, con mesi di ritardo, perché pericolosa. La preoccupazione non è solo per le procedure seguite negli affidamenti della progettazione, negli appalti e nelle autorizzazioni che alla fine non sono arrivate – delle quali avremo modo di parlare -, ma soprattutto perché non è accettabile che il manufatto sia stato dichiarato inagibile solo il 13 marzo quando, già nel mese di ottobre (ben 5 mesi fa) una relazione tecnica l’avesse definito pericolante. E se qualcuno in questo periodo si fosse fatto male?
La sicurezza stradale è un tema sul quale prestare molta attenzione e da non sottovalutare e mi aspetto che sulla ciclabile lo si faccia prest
o».
 

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Pubblicato il 30 Marzo 2018
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