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Una passeggiata più bella che “sogna” di arrivare fino a Castelveccana

Verranno istallate a giorni le nuove panchine sul tratto che collega il molo a punta Molino. "Il desiderio è riuscire a creare una passeggiata che colleghi i due paese, sarebbe una grande occasione"

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Il lungolago si fa più bello. Lo splendido paesino sul Lago Maggiore avrà delle panchine nuove nel tratto che dall’imbarcadero arriva a Punta Molino, «Sono già arrivate, è questione di pochi giorni», spiega il Sindaco Giacobazzi. Si tratta di panchine di cemento colorato con forme particolari: «Verranno posizionate a blocchi per permettere la sosta a coloro che frequentano lo nostra passeggiata».

Una scelta che rientra nell’obiettivo dell’amministrazione comunale di rendere Porto Valtravaglia un luogo sempre più accessibile ai cittadini ma anche ai turisti: «Con le panchine verranno messi anche 10 nuovi cestini e abbiamo pensato di fare un primo passo per attrezzare le spiagge in vista nella bella stagione». Sono già state acquistate infatti, le cinque cabine che verranno istallate nei luoghi di balneazione del comune. Sono bianche, gialle e arancioni e permetteranno alle persone che frequentano la spiaggia di avere un luogo per cambiarsi. I nuovi lavori sono costati all’amministrazione comunale, nel complesso, 33 mila euro, «sono i soldi raccolti dal demanio lacuale».

Piccole opere che sottolineano la voglia di far crescere sempre di più il paese:«Il nostro sogno è quello di poter realizzare una passeggiata che colleghi Porto Valtravaglia e Castelveccana. Se ne parla da tanti anni ma noi, piccoli comuni, non abbiamo la forza di farlo». Il tratto sul lago che collega i due paese è privato: «Questo significa mettersi d’accordo con la proprietà ma sopratutto procedere con dei lavori importanti». Per realizzare la passeggiata bisognerebbe mettere in sicurezza la montagna, quindi la passeggiata e procedere con tutti i lavori necessari per permettere l’accesso al pubblio: «E’ necessario l’intervento della Regione Lombardia, noi abbiamo poche risorse ma sarebbe un sogno che cambierebbe il destino di questa zona». Un progetto che oltre alla passeggiata potrebbe prevedere anche la ristrutturazione delle vecchie Fornaci di Caldè, struttura oggi abbandonata ma parte della storia del lago. Intanto, spiega il sindaco:«Abbiamo realizzato un molo per l’ancoraggio temporaneo delle barche e a Castelveccana hanno allungato la passeggiata sul lago. Il punto di inizio e di fine ci sono, manca il resto».

Adelia Brigo
adelia.brigo@varesenews.it
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Pubblicato il 23 Febbraio 2016
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