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Un’etichetta per il vino “Made in Varese”

Una doppia v come "evviva", due gambi alle lettere come fossero due calici: ecco il logo che identifica i vini "a chilometro zero" della provincia

Avarie

Una doppia v come “evviva”, due gambi alle lettere come fossero due calici: ecco il logo del vino “made in Varese” che identifica i vini “a chilometro zero” della provincia.

Il logo, da porre neI retroetichetta, è stato realizzato dall’associazione Vini Varesini, che raccoglie i produttori di vino della provincia, e vuole identificare quelle bottiglie realizzate interamente qui, cioè con uva prodotta nel varesotto.

L’associazione “Vini Varesini” è nata nell’autunno del 2008 con la precisa volontà di salvaguardare il territorio e la produzione agricola locale, e raccoglie e unisce i sette produttori provinciali.  Piccole e medie aziende vinicole varesine che, animate dal desiderio di creare vini dai sapori “antichi” e “naturali”, che hanno ripreso ormai da qualche anno la produzione di vino, a partire da uve merlot, nebbiolo, barbera, gamaret croatina, chardonnay e malvasia.

I vini in produzione saranno tutti in mostra domenica 5 giugno, a Villa Porro Pirelli di Induno olona, nella seconda Rassegna dei vini varesini.

 

 

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it
Il web è meraviglioso finchè menti appassionate lo aggiornano di contenuti interessanti, piacevoli, utili. Io, con i miei colleghi, ci provo ogni giorno. Ci sosterrai?
Pubblicato il 04 Giugno 2016
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