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“Un albero in tribuna d’onore e delle Frecce non ho visto niente”

Una lettrice ci scrive: "Ho pagato 96 euro per posti in prima fila ma una volta arrivati lì, l'amara sorpresa. Ora voglio il rimborso ma nessuno risponde"

Frecce Tricolore ad Angera e Arona

Era prevedibile che non potesse filare tutto liscio: in occasione dell’esibizione delle Frecce tricolore ad Angera è arrivato un numero molto alto di persone. Gestire la situazione non è stato semplice. Qualcuno però ha trovato davvero un’amara sorpresa: una volta seduta al posto che aveva pagato, in tribuna d’onore, non ha potuto vedere nulla perché proprio davanti alla postazione si ergeva un albero che ha coperto le evoluzioni delle Frecce..
Ora chiede il rimborso dei 96 euro pagati. 

In fondo alla lettera la risposta degli organizzatori e di chi ha venduto i biglietti.

Ecco la lettera arrivata in redazione.

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Gentile redazione,

vi scrivo per segnalarvi uno spiacevole fatto avvenuto sabato 2 Luglio durante la manifestazione Arona Air Show. 

Il comitato dei commercianti di Angera “I Love Angera” ha allestito una tribuna a pagamento che, a detta loro, era la miglior posizione da cui vedere gli incroci delle frecce tricolori. I costi erano 12 euro tribuna normale (intero), 8 euro i bambini e 20 euro la “tribuna d’onore”. In 4 adulti abbiamo acquistato da “La piazzetta del Mondo” (agenzia viaggi di Angera incaricata di vendere i biglietti per conto del comitato) il biglietto per la tribuna d’onore + 2 bambini. Totale 96 euro.

Mi sono vista costretta a chiedere il rimborso perché in mezzo ai posti che ci erano stati assegnati c’era un albero che impediva completamente di vedere lo spettacolo sulla sinistra, quando la PAN volava davanti alla tribuna le carabiniere volontarie si mettevano davanti per fare foto impedendo a noi la visuale e le foto (quando glielo abbiamo detto ci hanno risposto a parole) e la dimostrazione del soccorso è stata fatta davanti alla parte opposta del lungolago di Angera quindi noi non abbiamo visto nulla.

Da Arona si sono visti gli incroci molto meglio gratis (ho visto le foto di un amico che era sulla sponda aronese) e anche dalle altre postazioni nella stessa Angera.
Oltre al fatto che non ho capito la differenza tra biglietto “Intero”  e “Tribuna d’onore”, dato che in quest’ultima eravamo sì seduti, ma con davanti un albero, impossibilitati ad alzarci in piedi se non volevamo essere linciati (la gente seduta dietro di noi giustamente aveva pagato come noi ed era altrettanto arrabbiata dell’albero che copriva la visuale delle prime due file sulla sinistra).

Ho chiesto spiegazioni a La Piazzetta del Mondo che mi ha rimandato al comitato I Love Angera, da cui non ho ricevuto alcuna risposta.

Per questo chiedo il vostro aiuto.

Cordialmente,

GS

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La risposta di Mirko Merighi Presidente del Comitato Commercianti di Angera

La lamentela della signora è stata l’unica “ufficiale”… Le Frecce tricolore sono state uno spettacolo organizzato da e per Arona (dal nome Airshow Arona) quindi è inutile lamentarsi se dalla tribuna di Angera non si è capito l’evoluzione delle manovre aeree. Riporto di seguito una parte di comunicazione fatta da noi del gruppo direttivo ai nostri commercianti: < IloveAngera ha posizionato la tribuna in quello spazio facendo le seguenti valutazioni: 1) L’area di volo era un rettangolo sopra lo specchio di lago che va da Ranco a Dormelletto come certificano tutti i documenti ufficiali rilasciati in conferenza stampa già a fine Aprile. 2) La tribuna posizionata ad Arona era esattamente di fronte alla nostra 3) La tribuna installata in Rocca era esattamente rivolta come la nostra 4) Si era detto più volte che gli aerei non avrebbero sorvolato l’oasi (area faunistica protetta) se non in uscita da alcune evoluzioni…. Non è stato così.! Posso capire che le persone abbiano pagato il biglietto e abbiano visto il 70% dello spettacolo e da un’angolazione che non era di certo favorevole… Ma IloveAngera che colpa ne ha?? È andata così e ci prendiamo le critiche ma non abbiamo colpe, non ci era dato sapere il piano di volo di ogni singolo aereo e le traiettorie! E per concludere, lo spettacolo era per Arona quindi è normale che la prospettiva migliore la si abbia avuta da Arona! >.
Detto ciò, se ritiene opportuno pubblicare quanto asserito dal suo lettore, noi non abbiamo mezzi per opporci. La manifestazione ha avuto un costo  (mezzi per la sicurezza sanitaria, ordine pubblico, gestione viabilità, parcheggi e altro) L’amministrazione comunale, noi commercianti e tutti quelli che si sono interessati all’organizzazione sulla sponda lombarda, hanno il peso di settimane di continue illazioni in merito allo sfruttamento non pagato dell’evento di Arona. Come facciamo a spiegare quanto ci è costato questo evento bellissimo che non era in programma visto che siamo stati coinvolti  soltanto poche settimane prima? Personalmente, come presidente di ILOVEANGERA, ho fatto di tutto per rendere piacevole la visita di tutti i visitatori dell’AirShow Arona sul territorio Angerese. E ho cercato di sfruttare al meglio l’occasione per poter andare avanti e fare cose belle senza gravare troppo sulle tasche dei commercianti. Non è andata come tutti noi auspicavamo ma abbiamo galleggiato e alcuni commercianti stanno facendo squadra per affrontare situazioni simili nel futuro e migliorare sempre il servizio.

E questa la posizione di Elena Merla titolare de “La piazzetta del Mondo” rivenditrice dei biglietti per l’Airshow

“Siamo rimasti coinvolti in questa vicenda nostro malgrado. Ci siamo offerti di vendere i biglietti perché nessun altro aveva la struttura per farlo. Non abbiamo ottenuto alcun beneficio da questa operazione e non siamo certo stati coinvolti nell’organizzazione della giornata. Non potevamo sapere come sarebbero state posizionate le tribune, il nostro compito era solo quello di vendere i biglietti.
Ci tengo a sottolineare che non ci siamo offerti, ma ci è stato chiesto e in quanto membri di I Love Angera abbiamo accettato anche alla luce del fatto che se non l’avessimo fatto la tribuna forse non sarebbe stata montata, abbiamo quindi voluto dare una mano al comitato di comune accordo con il presidente. Inoltre ovviamente ci saremmo fatti pubblicità. Sottolineiamo inoltre che tutto l’incasso derivante dalla vendita dei biglietti è stato consegnato ad I Love Angera.
Nonostante questo, vista l’incresciosa situazione verificatasi e vista purtroppo l’assenza di collaborazione, siamo pronti a rimborsare di tasca nostra la signora, con la quale peraltro ci siamo già chiariti. Vorrei chiudere qui ogni polemica”.

Pubblicato il 08 Luglio 2016
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