Un malore, la chiamata d’aiuto e i soccorsi: questa mattina, 4 settembre, a Ispra un uomo ha avuto un malessere improvviso in acqua, che gli stato fatale.

La vittima è un sub, Gian Piero Fabbi, che i soccorritori hanno individuato e portato a riva per i primi soccorsi.

L’allarme è scattato poco dopo le 10: subito si è levato in volo l’elisoccorso dall’ospedale Sant’Anna di Como affiancato da un’ambulanza del Cva di Angera.

I mezzi sono intervenuti in via delle Fornaci, a Ispra, dove era in acqua anche il presidio nautico dei vigili del fuoco, che ha raggiunto l’uomo per portarlo a riva e affidarlo alle cure dei sanitari che hanno operato le prime manovre salvavita: sul posto è stato praticato un primo massaggio cardiaco.

Successivamente l’uomo, 66 anni, originario del Novarese, è stato trasportato in codice rosso a bordo dell’elisoccorso al pronto soccorso di Varese. Le sue condizioni sono apparse subito gravi. Poi la notizia del decesso, avvenuto in tarda mattinata.

L’uomo faceva parte di una comitiva di sub che hanno scelto uno dei punti più belli per effettuare le immersioni nel Verbano: lì in quel tratto la roccia scende a picco nelle acque del Maggiore.

I partecipanti all’immersione hanno capito che qualcosa non andava e hanno avvisato i soccorsi che sono intervenuti rapidamente: l’elicottero di soccorso è atterrato nel prato di una villa nelle vicinanze e la persona è stata trasportata a bordo dopo le prime manovre grazie anche all’ausilio dei militari della stazione di Angera, che si stanno occupando del caso.