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Mai più sole, apre uno sportello contro la violenza di genere

Donna sicura sbarca in città con un progetto di aiuto alle donne maltrattate

Donna sicura 24 novembre 2016 luino

Una donna che piange e racconta di violenze subite, mentre tutti stanno incollati a guardare e ad ascoltare parole di sofferenza.

Si è aperto così, con un toccante video, il momento di presentazione del nuovo servizio che da oggi arriva in città, uno sportello contro la violenza di genere. Un momento importante, come ha detto il sindaco Andrea Pellicini in una giornata particolare (quella che si celebra domani in tutto il mondo).

L’assessore Franzetti ha ringraziato proprio le associazioni del territorio senza le quali le Amministrazioni anche su questi temi sarebbero in difficoltà.

Perché questo sportello? “Occorre un supporto adeguato, occorre fare rete e nel 2015 abbiamo aderito al tavolo interprovinciale: se si va da soli non si va da nessuna parte”.

Antonella Luongo, presidente dell’associazione “Donna Sicura” – che fa parte della rete territoriale accreditata – nata dell’impegno di 5 amiche impegnate nel sociale nel 2009 a Travedona Monate parla di analisi del bisogno per creare percorsi di uscita dalla violenza come prima risposta. C’è uno sportello psicologico, e uno legale a cui ci si può rivolgere. Oggi esiste anche lo sportello di Sesto Calende, e con Luino si copre l’intera area costiera del Lago Maggiore.

Il problema sta in quell’80% delle donne che non denunciano: “Noi facciamo la terapia per le donne ferite, ma ciò che oggi si deve fare è la prevenzione. La violenza di genere è questione culturale e bisogna intervenire con le nuove generazioni, coi bambini che saranno uomini e donne di domani”.

Anche Rossella Dimaggio, assessore del comune di Varese che è capofila della rete provinciale, la prevenzione sarà la chiave di volta per raggiungere l’obiettivo di sconfiggere la violenza di genere: “Puntiamo sull’educazione affettiva dei giovani“.

Un punto importante sarà, come ha ricordato la consigliera di parità Cortese, attrezzarsi sui casi di molestie sul lavoro che sempre meno, con la crisi economica, vengono denunciati, tra l’altro in un contesto socioeconomico di confine dove non è infrequente dover trattare casi che si consumano in Svizzera con una legislazione quindi diversa.

Nutrita la presenza delle forze dell’ordine che hanno più volte interagito con chi ha presentato lo sportello, e nutrita la componente della Croce Rossa Italiana di Luino “piacevole eccezione in mezzo all’egoismo dei nostri giorni”, come ha detto il sindaco Pellicini.

Dal punto di vista operativo, lo sportello di fatto non è identificato in un ufficio specifico del Comune, in modo da non poter essere raggiunto da malintenzionati o stalker. L’approccio avviene sempre via mail o per telefono.

I contatti: telefono: 3401548441 . E-mail: donnasi-cura@libero.t

Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it
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Pubblicato il 24 Novembre 2016
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