Chiusura del punto nascita: “Sbagliato il metodo”
Il segretario del PD regionale Alessandro Alfieri ha incontrato il direttore Brazzoli e lo ha invitato a coinvolgere il territorio prima di attuare le scelte strategiche
Incontro questa mattina, mercoledì 7 dicembre, tra il segretario regionale del PD Alessandro Alfieri e il direttore dell’ASST Valle Olona Giuseppe Brazzoli che dirige l’ospedale di Angera: « Gli ho voluto manifestare le mie perplessità sulle modalità con cui si è arrivati alla chiusura del punto nascite, e in particolare l’immediatezza con cui è stato preso il provvedimento senza un adeguato coinvolgimento delle comunità locali e senza alcuna forma di gradualità nell’ applicazione delle decisioni. Sia chiaro sin da ora che la decisione di chiudere il punto nascite non deriva da una scelta del Governo, ma, da una parte, dalle linee guida per garantire la sicurezza della mamma e del bambino concordate nel 2015 da Stato e Regioni, e dall’altra parte, da esigenze di funzionalità della pediatria segnalate dagli stessi operatori che lavorano nel presidio».
Di fatto, anche la sospensione dell’attività del reparto pediatrico era necessaria: gli stessi operatori avevano lamentato l’eccessivo carico di lavoro che non permetteva di procedere oltre: « Far calare in questo modo le decisioni non è corretto. I sindaci vanno coinvolti e non solo per la viabilità o le aiuole. C’è un organo deputato a questo, inserito nell’ATS Insubria. È stato appena eletto come presidente Samuele Astuti. Occorre maggior coinvolgimento nelle scelte strategiche, partire dai reali bisogni di un territorio, individuare strategie perché la popolazione abbia sempre la miglior assistenza.L‘ospedale di Angera deve rimanere un punto di riferimento per quella parte di territorio. Va avviato subito un confronto tra amministratori locali e direzione generale dell’ ASST propedeutico a progettare il futuro dell’ospedale, in modo tale da dotarlo di tutte quelle specialità che possano rispondere alle esigenze della comunità. Su questo ho trovato ampia disponibilità da parte del Direttore generale. In questo senso ho accolto l’invito degli amministratori locali ad essere ad Angera mercoledì prossimo per confrontarmi e per raccogliere le loro istanze. In ogni caso, se verrano confermate le scelte della Regione, le risorse oggi utilizzate per il punto nascite e per il reparto di pediatria dovranno essere reinvestite per potenziare l’ospedale sul versante della cronicità, della riabilitazione e della chirurgia di media e bassa intensità».
La politica di riordino dell’attività sanitaria sta innescando una serie di polemiche nei territorio per gli interventi che indeboliscono l’offerta ospedaliera:
qui il riassunto.
La nuova riforma della sanità porterà a cambiamenti nell’attuale assetto organizzativo. L’ospedale non sarà più il centro dell’offerta ma sarà in rete con il potenziamento dei presidi territorial: ecco le linee
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