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Insieme e per mano, a scuola si va in “Pedibus”

Ha preso il via oggi, lunedì 23 gennaio il servizio di accompagnamento dei piccoli alle elementari Marconi. Il sindaco: «Grazie a tutti i volontari»

Avarie

Mattina di grandi novità per gli studenti della Scuola Primaria “G. Marconi” di Maccagno con Pino e Veddasca: oggi, lunedì 23 gennaio è partito il pedibus, il sistema per arrivare a scuola a piedi, tutti insieme e in maniera sicura.

Un modo ecologico, intelligente e divertente per iniziare la giornata, abbandonando l’auto e scegliendo di condividere un pezzettino di percorso con amici e compagni.

L’iniziativa ha subito riscosso grande successo: 29 gli iscritti e 11 gli accompagnatori che, volontariamente, a turno, saranno gli angeli custodi dei bambini diretti a scuola.

Cinque le “stazioni di partenza”, contrassegnate con i nomi di animali.
La tratta n.1, “Scoiattoli”, partirà da via XXV Aprile; la n.2, “Volpi”, da via Corsini; la n.3, “Daini”, da via Al Giona. La n.4, gli “Aironi”, da via Valsecchi e la n. 5, i “Cigni”, da via Baroggi.

Questa nuova avventura, sostenuta dall’Amministrazione Comunale e realizzata grazie alla Consigliera delegata ai Servizi scolastici, Ines Antoninetti, e al Consultore del Municipio di Maccagno, Eva Anelli, si effettuerà solo all’andata e con ogni condizione metereologica, specificano dal Comune.

«Il mio “grazie” più grande va agli adulti che in forma volontaria hanno dato la disponibilità a guidare il PedibuS: senza di loro, tutto questo non sarebbe stato possibile – ha commentato il sindaco Fabio Passera – Grazie al “Servizio PedibuS”, la parte di territorio comunale attualmente non servita dallo Scuolabus (riservato ai residenti nelle frazioni montane e a Pino), sarà coperta. Le pettorine sono state gentilmente donate da Gianni Gusella, titolare dell’Agenzia che assicura il Comune di Maccagno con Pino e Veddasca: a lui un doveroso ringraziamento!».
«Un pensiero speciale anche a Gianni Giulio Gusella, che ha voluto donare le pettorine per tutti i partecipanti. Gianni è molto di più del titolare dell’Agenzia che assicura il Comune: è, prima di tutto, un nostro amico», ha concluso Passera.

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Pubblicato il 23 Gennaio 2017
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