Pediatri “prestati” ad Angera, Brazzoli rassicura il sindaco di Gallarate
Il trasferimento di personale al reparto di Angera, riaperto dalla Regione, è garantito dal personale di Gallarate e Busto. Ma la coperta è corta e c'è qualche problema
La riapertura del reparto di pediatria ad Angera mette in affanno le pediatrie di Busto e Gallarate (chiamate a coprire i turni) e il sindaco di Gallarate bussa alla porta dell’ASST.
«Le istituzioni ci sono e non sottovalutano il problema sollevato dal personale della Pediatria. Appena venuto a conoscenza delle questioni sollevate, ho contattato il direttore generale della ASST Valle Olona Giuseppe Brazzoli e ho avuto risposte precise e rassicurazioni che ritengo soddisfacenti». Così il sindaco Andrea Cassani che questa mattina, subito dopo avere appreso della situazione di disagio nel reparto del Sant’Antonio Abate, si è sentito in via ufficiale con il numero uno dell’Azienda ospedaliera.
Il punto di partenza è questo: Angera aveva già visto chiuso il suo reparto a gennaio, per scelta fatta in Regione; nei giorni scorsi la stessa Regione – che aveva a lungo studiato la scelta – ha fatto un passo indietro, “tamponando” le mancanze di personale (riconosciute anche dal comitato angerese come cuore del problema) con il ricorso a medici da Busto e Gallarate. La coperta troppo corta da tirare da una parte o dall’altra ha però causato problemi appunto ai due ospedali delle città, in un quadro in cui non è stato assunto (almeno per ora) nuovo personale, nonostante fosse la condizione prevista inizialmente per la riapertura.
Cassani è comunque ottimista, anche in una prima fase in cui – per stare nella metafora – si coprirà usando due coperte corte anziché una: «Brazzoli mi ha tranquillizzato, assicurandomi che si tratta un problema momentaneo, in fase di risoluzione. In base a un accordo firmato con l’ASST dei Sette Laghi (che verrà illustrato domani al personale), la gestione della Pediatria e del Punto nascite di Angera non graverà più, come prima avveniva, sul personale di Gallarate e di Busto: nella notte e nei fine settimana saranno infatti i medici in forze nei presidi al nord della provincia a garantire le coperture necessarie. Ciò significa che lo sforzo chiesto a Gallarate, si limiterà a una media di una persona e mezza durante il turno diurno dal lunedì al venerdì».
Da Varese é previsto il “prestito” di qualche specialista fino all’apertura del polo materno infantile in calendario a maggio. Con l’ultimo concorso, la squadra del dipartimento infantile si è rafforzata con l’arrivo di tre neonatologi in quanto per i pediatri si è trattato di stabilizzazioni.
Da Brazzoli sono arrivate anche rassicurazioni su una seconda fase, che prevederebbe che l’impegno richiesto ai camici bianchi del noscomio cittadino, da qui a poco si annulli, dal momento – assicura – che è in fase di definizione un piano di rafforzamenti per la struttura di Angera: «Si tratta di tre nuovi innesti che, una volta operativi, libereranno del tutto i medici gallaratesi, consentendo alla nostra Pediatria di tornare sempre a pieno organico».
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