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Il sindaco annuncia la piccola rivoluzione dei rifiuti

In un post su Facebook le novità: riposizionato i cassonetti e predisposte le prime recinzioni per le piazzole e diminuzione della Ta.Ri.

Avarie

Sono un suo pallino, e lo dice in un post su Facebook: stiamo parlando di rifiuti e il sindaco in questione è Fabio Passera, il quale usa usa di frequente questo strumento per comunicare coi cittadini.

Le novità annunciate sono diverse. certamente le due che spiccano riguardano il riposizionamento dei cassonetti e la predisposizione delle primereti metalliche attorno ad alcune piazzole di conferimento.
«In questi giorni abbiamo finito di riposizionare i cassonetti del vetro e della plastica su tutto il territorio comunale, eliminando le campane – scrive i sindaco – . Su ogni contenitore appare un cartello con l’indicazione dei rifiuti. Siamo riusciti inoltre a stabilire un unico calendario per la raccolta differenziata sul territorio di Maccagno con Pino e Veddasca e abbiamo predisposto le prime recinzione metalliche per le piazzole dei rifiuti, per rendere meno impattante la loro presenza.
Recinzioni che sono state realizzate in tutte le frazioni della Veddasca, a Veddo e al Parco Giona (dove per la stagione 2017 estenderemo un progetto specifico di maggior efficacia nella raccolta differenziata). Entro l’estate ci saranno anche a Caviggia e a Garabiolo».

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Passera sostiene di aver notato malumori fra i cittadini per la soppressione del servizio di raccolta del verde porta a porta.

«Vorrei provare a spiegare qui le motivazioni – scrive il primo cittadino – Quel servizio si effettuava solo nell’ex Comune di Maccagno (ed era tra l’altro, costosissimo). Il tema non è tanto che fossimo gli unici in Provincia di Varese a farlo: intanto avremmo dovuto immediatamente estenderlo anche a Pino e Veddasca, triplicando almeno il costo (per Maccagno era di circa 20 mila Euro annui). Ma poi il ragionamento è soprattutto un altro. Fino a un paio di anni fa, con la Tarsu, il Comune poteva decidere autonomamente di accollarsi l’onere di un servizio aggiuntivo (come nel caso del verde porta a porta)».

«Ora, con l’introduzione della Ta.Ri. non è più così, e il costo deve essere sopportato dalle tariffe e, in ultima analisi, da tutti gli utenti. Non mi pare corretto si accollino tali spese anche i cittadini o che non hanno il servizio (vedi Pino e Veddasca) o che non usufruiscono del servizio (coloro che abitano in condomini o in abitazioni che non hanno verde). Insomma, chi vorrà il servizio potrà chiederlo direttamente alla Ditta appaltatrice, assumendosene i costi relativi. E comunque, per tutti, é possibile conferire il verde (come ogni tipologia di rifiuto) gratuitamente alla piattaforma ecologica di Via Reschigna, a Maccagno. E, intanto, la bolletta Ta.Ri. del 2017 diminuirà per tutti. E già questa mi pare una buona notizia».

Di quanto? «Questo lo vedremo quando stabiliremo le tariffe prima del Bilancio di Previsione 2017. Ma, certamente, diminuirà».

Pubblicato il 10 Febbraio 2017
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