Incendio distrugge il chiosco sul lago Maggiore
Le fiamme sono divampate nella notte tra martedì e mercoledì. Struttura completamente distrutta
Il chiosco La Noce sul lungolago di Angera è andato a fuoco nella notte tra martedì e mercoledì. L’intera struttura è stata distrutta dalle fiamme che sono divampate attorno alle 2,30 del mattino. Il locale aveva chiuso da circa un’ora.
Il bar, noto luogo di ritrovo della movida angerese, è molto frequentato dai giovani del paese e dai turisti. Al momento non sono ancora chiare le cause dell’incendio, spento dai Vigili del Fuoco che stanno verificando se vi sia stato dolo.
I quattordici vigili del fuoco intervenuti con quattro automezzi (due autopompe, un’autobotte e un’autoscala) hanno spento il rogo e messo in sicurezza l’area. Le operazioni si sono protratte sino alle ore 7. L’edificio è stato posto sotto sequestro.
La faccenda è piuttosto delicata per il fatto che la struttura, di proprietà comunale e ristrutturata nel 2010 con 456 mila euro dalla giunta di Vittorio Ponti (con fondi in parte del comune e in parte di Provincia e Demanio), è gestita da una società riconducibile a familiari di Pasquale D’Ambrosio attualmente ai domiciliari per traffico internazionale di droga tra l’Italia e l’Albania attraverso l’utilizzo di un aereo ultraleggero.
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