Brovelli: “Per questa maggioranza il tempo è scaduto”
Il consigliere di A come Angera replica alla richiesta dell'ex vice sindaco Luca Tonella che ha invitato il sindaco a compiere un ultimo gesto per completare le procedure sugli asili
«La correttezza e il rispetto politico non devono essere chiesti soltanto a sprazzi, ma sempre. Ciò detto, appare del tutto strumentale e oltretutto fuori tempo massimo, la richiesta avanzata dal Vice Sindaco». Questa la posizione del consigliere di opposizione di A come Angera, Marco Brovelli, in merito all’invito a un ultimo "atto di responsabilità" avanzato nei giorni scorsi dall’ex assessore Luca Tonella.
A Come Angera, prosegue Brovelli «non intende accollarsi alcuna responsabilità ma, al contrario, rimarcare che il cedimento strutturale della nuova scuola materna accertato nello scorso mese di giugno, lo ha dovuto apprendere dalla stampa lo scorso mese di gennaio, perchè fino ad allora nessuno dell’amministrazione, né tanto meno lo stesso Vice Sindaco, si erano premurati di indire alcun tavolo tecnico con le minoranze. Era forse meglio pensare ai propri comportamenti prima e non ora, magari informando tempestivamente quelle minoranze che ora si richiamano a gran voce consegnando loro direttamente la documentazione dell’intera vicenda. Quanto poi alla richiesta di chiedere la convocazione della giunta e del consiglio comunale, per vedere risolte due problematiche quali, il nuovo contratto di affitto dei locali dell’attuale scuola materna e, la modifica del piano triennale delle opere pubbliche per recuperare la somma occorrente per i lavori di palificazione, appare fantasiosa nel suo genere. Non si è fatto nulla nei due anni di mandato, quando la maggioranza era tale, per sperare di farlo ora; francamente rimaniamo stupiti».
«La verità – conclude Brovelli – è che questa situazione è il frutto di scelte politiche sciagurate che ora paghiamo a caro prezzo; infatti il nuovo contratto di locazione per l’attuale scuola materna dovrà essere sostenuto dal Comune perchè la Fondazione Vedani non ha certamenti i mezzi finanziari per farvi fronte alla stregua delle nuove condizioni economiche stabilite dalla proprietà, ma soprattutto perchè si è persa un’irripetibile opportunità di acquisire la “ Virgo Potens “ che avrebbe risolto i tanti e troppi problemi che adesso stanno emergendo in tutta la loro gravità».
Sul nuovo contratto di locazione A come Angera chiede chiarimenti: «porterà il Comune a dover elargire un ulteriore e ben più alto contributo alla Fondazione Vedani, rispetto agli esercizi precedenti; ma siamo sicuri che questo non comporterà problemi di natura contabile?
Per questi motivi A Come Angera chiede con forza che la parola torni alla cittadinanza angerese, anche perchè le promesse elettorali degli ultimi dodici anni sono state del tutto disattese, mentre invece i problemi di allora sono diventati enormi macigni ora».
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