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Sociale, sos dal Comune: “Occorre potenziare la rete locale dei volontari”

È quanto emerso nel corso di un'assemblea che ha portato in municipio diverse associazioni legate al territorio

Avarie

I fondi per i servizi sociali incidono per un quinto della spesa corrente di un comune di quasi 15 mila abitanti come Luino, e per far fronte alle continue richieste di supporto dal Comune lanciano un sos ai cittadini per impegnarsi attivamente, potenziando la rete del volontariato locale.

È emerso ieri nella sala del Consiglio, al Municipio di Luino nel corso dell’incontro “Conoscersi e farsi conoscere” indetto dall’assessore ai Servizi Sociali Caterina Franzetti con l’intento di rivolgersi alla ricca rete di associazioni di volontariato presenti nel luinese, affinché si potessero incontrare e dialogare.

Ogni associazione di fatto rappresenta il filo di una tela che protegge i più deboli. Ogni rappresentante ha ringraziato l’assessore per l’encomiabile volontà di riunire tutti i presenti in un unico dialogo. Molto significativa è stata la presenza in riunione del Prevosto Sergio Zambenetti .

«Molte volte non sappiamo cosa faccia un’associazione rispetto ad un’altra, ecco il motivo per cui ho ritenuto importante indire questa riunione. – ha esordito l’Assessore Franzetti – Auspico che da questi incontri possa nascere un tavolo territoriale in cui colloquiare al fine di meglio comprendere come soddisfare le richieste di aiuto. Basti pensare che per i Servizi Sociali il Comune di Luino impegna il 20 per cento della spesa corrente. La questione è drammatica: occorre potenziare la rete dei volontari, comprendendone le esigenze. So cosa significa costruire ed edificare. Non sono la ‘padrona di casa, una come voi che fa parte della Città».

Durante la riunione, le associazioni hanno esposto la loro esperienza, sottolineando i progetti in corso, gli accordi e le sinergie già esistenti tra di loro.

L’Auser ha illustrato il suo operato facendo presente, tra le tante attività, un progetto in essere che si occupa del trasporto di pazienti oncologici in collaborazione con altre associazioni.

La San Vincenzo lavora con i bisognosi della zona di Voldomino anche in sinergia con i Servizi Sociali del Comune di Luino e talvolta con Unitalsi.

Agrisol opera anche nel luinese e collabora con Caritas e Servizi Sociali per l’accoglienza dei profughi presenti a Colmegna, Maccagno con Pino e Veddasca e Dumenza.

La Banca del Tempo abbraccia un territorio vasto e da decenni fa parte di una rete d’azione tra realtà territoriali con cui collabora. Anffas gestisce le disabilita’ medio gravi e si occupa di rendere più autonomi i ragazzi disabili prendendosi cura anche delle loro famiglie.

Adiapsi che si occupa delle disabilita’ mentali, collabora anche con il Cai per le proposte per i disabili e già da una quindicina d’anni organizza escursioni.Un piccolo appartamento è attualmente gestito con l’ospedale di Varese ed è stato dato in comodato d’uso dalla Città di Luino.

La Croce Rossa di Luino con i suoi 260 volontari, e’un’associazione e’ora divisa in aree di attività.Tra i molti impegni, il trasporto degli ammalati, la sensibilizzazione nelle scuole, il supporto ad altri progetti sul territorio.

Donna Sicura gestisce lo sportello presente a Luino per le donne maltrattate e sta funzionando con dati in crescita. In collaborazione con il Comune di Luino e la Comunità Montana Valli del Verbano ha proposto un corso di formazione per l’ascolto allo sportello che fa parte di una rete provinciale e del Piano di Zona presieduto da Fabio Passera.

La Cooperativa Costa Sorriso opera per integrare nel mondo del lavoro i ragazzi disabili. Da sottolineare l’esperienza del ristorante Il Grotto del Sorriso di Cassano Valcuvia gestito con ragazzi disabili.

Opaar supporta da tanti anni il mondo del volontariato in molti aspetti: ascolto e ricerca lavoro, soprattutto di assistenti familiari, sono due tematiche importanti. Gim propone il progetto Equostop e si occupa di molte diverse tematiche.

Caritas si occupa nel luinese di varie attività tra cui l’aiuto ai bisognosi, con ascolto, guardaroba e prodotti alimentari.Una mensa e un dormitorio fanno parte della loro intensa attività.

Cav ha una sede a Laveno e segue la maternità nascente sino al secondo anno d’età in tutte le sue sfaccettature. AISU si occpua di promuovere la città anche nel mondo con scambi socio-culturali.

L’incontro è stato effettuato per riflettere sull’attuale situazione sociale, per riaffermare la volontà di difendere l’articolata rete territoriale di servizi sociali esistente a tutela dei soggetti più svantaggiati, e per non arretrare, nonostante le ristrettezze economiche, sugli eccellenti livelli di qualità raggiunti.

Il Comune di Luino, grazie anche al prezioso contributo delle numerose associazioni di volontariato del territorio, è infatti in grado di offrire in maniera continuativa un elevato numero di servizi, rivolti a anziani, disabili, malati e bambini, ai quali l’Amministrazione continuerà a destinare risorse umane ed economiche, concentrando l’attenzione sulle categorie che più hanno bisogno.

Il tavolo di confronto provvederà ad aggiornarsi periodicamente onde mantenere massima l’attenzione su tutto quanto attiene al settore sociale ed alla coesione sociale del territorio. Risulta evidente che, nei momenti di maggiore difficoltà, i servizi sociali esistenti vadano difesi, essendo un dovere sociale tutelare le situazioni più sensibili, garantendo la continuità di tutti quei servizi che consentono ai malati, disabili, famiglie, minori e giovani di avere delle concrete possibilità di vita ed una buona ordinaria qualità di vita. Una società ha speranza finchè continuerà a preoccuparsi di tutti ed in particolare dei più deboli.

Ecco le associazioni intervenute: Adiapsi, Agrisol, AISU, ANFFAS, AUSER, Banca del Tempo, CAI, Caritas, Centro Aiuto alla Vita, Costa Sorriso, CRI Luino, Donna Sicura, GIM, OPAAR, la Parrocchia di Luino, San Vincenzo e UNITALSI

Pubblicato il 05 Luglio 2017
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