Il Lago Maggiore è ad un passo dallo zero idrometrico
Continua la discesa del lago, ai minimi dall'inizio dell'anno. L'acqua nel Ticino è ai minimi e con le rive secche già si temono gli effetti della prima piena
L’effetto delle piogge torrenziali di settimana scorsa si è già esaurito: il livello del lago Maggiore continua a scendere e di questo passo nel giro di un paio di giorni toccherà lo zero idrometrico. Un traguardo preoccupante dal momento che in media in questo periodo il lago è abbondantemente oltre il mezzo metro di altezza.
Se infatti le violente piogge che hanno colpito il varesotto hanno permesso di invertire la rotta dell’incessante svuotamento che andava avanti dagli inizi di luglio, quella scorta d’acqua è finita e il lago ha raggiunto i livelli minimi da inizio dell’anno. Alle 16 di domenica 27 agosto i sensori di rilevamento segnalavano infatti un’altezza di 3,9 centimetri sullo zero idrometrico e -cosa ancora più preoccupante- all’orizzonte non si prevedono precipitazioni. In questo contesto già da qualche giorno sono state previste modifiche ai carichi massimi dei traghetti in servizio sul bacino.
Una situazione grave ma leggermente migliore a quella -disastrosa- dello scorso anno quando nella stessa giornata di oggi il lago era una quindicina di centimetri ancora più basso. Ma il problema rimane gravissimo per un bacino -sia quello del Verbano che quello del Ticino- in sofferenza quasi costante a partire dal 2014.
Un’emergenza enorme sopratutto per il fiume che -è bene ricordarlo- è un patrimonio per la biodiversità protetto dall’Unesco. Con le scorte d’acqua ai minimi e con la necessità di rifornire i campi arsi dal sole l’acqua che rimane per il corso del fiume è davvero poca: esattamente 17 metri cubi al secondo, il minimo. Una situazione drammatica non solo per flora e fauna ma anche in vista delle prossime piene dal momento che le rive del fiume sono completamente secche e alla prima precipitazione rischiano di essere spazzate via.
Così anche questa estate la siccità ha presentato il conto alla scelta di abbassare il livello estivo del Verbano. Una sperimentazione –annullata nel 2014 dal Ministero dell’Ambiente– prevedeva infatti di tenere anche nei mesi estivi il livello delle acque più alto proprio per evitare situazioni come quelle che puntualmente si stanno verificando. E che continueranno a peggiorare.
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