Il bandolo dell’Arte a Maccagno
Una sorprendente antologia di opere realizzate in vetro in mostra fino al 29 ottobre
“Il bandolo dell’Arte” è il titolo della mostra personale di Mauro Bonaventura ospitata presso il Civico Museo di Maccagno con Pino e Veddasca dal 9 settembre fino al 29 ottobre 2017 (inaugurazione: sabato 9 settembre ore 18.00).
In mostra, una straordinaria selezione di pezzi unici, realizzati con la tecnica della lavorazione a lume e basati sul felice incontro tra alto design d’autore e sapiente conoscenza delle antiche tradizioni creative della laguna Veneta.
“Saluto con infinito piacere la vernice dell’antologica di Mauro Bonaventura – commenta il Sindaco Fabio Passera – Una delle emozioni più grandi che mi hanno dato questi primi diciannove anni di vita della nostra Istituzione culturale è stata quella di conoscere artisti e persone tanto diverse tra loro. Il vetro, lavorato con somma sapienza da Bonaventura, è capace di donare emozioni a chi come noi si lascia incantare da un autore capace di regalare, in chiave decisamente contemporanea, stupore e meraviglia”.
Clara Castaldo, curatrice della mostra, spiega: “Mauro Bonaventura si butta a capofitto dentro garbugli e viluppi di materiale vetroso: e tanto più fitta è la ragnatela, più annodato il meandro, tanto più l’autore si immerge in profondità. Interpretateli come meglio credete: con la memoria potete andare alle celebri Macchine Anatomiche della cavea sotterranea della Cappella Sansevero; potete pensare a sagome teatrali, a moderne estrusioni tecnologiche o industriali. Le giostre, i caroselli, le sinapsi inestricabili di Bonaventura, comunque le vogliate leggere, mettono in campo un invito all’osservazione paziente, alla possibilità di districare, svolgere e risolvere un tema, cercando qualcosa di nuovo e liberando energie buone. La matassa, allora, non risulterà qualcosa di inespugnabile o di negato, non sarà motivo di disperazione o di rinuncia. Sarà, invece, occasione di riflessione intelligente e profonda. Rimanderà e indicherà un percorso praticabile e fattibile, un’ipotesi ottenibile e una strada concreta, offrendo un indizio piuttosto che un dubbio”.
L’autore, ospite a Maccagno, commenta: “Garzone in una fornace veneziana e poi un diploma in elettronica. Ed è così che ti prende la vita: per caso o per coincidenze che i romantici chiamano destino, ti “semina” dentro un’immagine, un odore, un colore… ero un garzone in una fornace; mi hanno “seminato” vetro. Nove, dieci anni più tardi l’incontro che m’avrebbe fatto abbandonare la vetreria, ma non il vetro: la lavorazione a lume. Un universo di piccoli oggetti che esisteva sì vivace, ma all’ombra dell’arte nobile dei grandi maestri vetrai di Murano. Ecco la sfida: rendere con una semplice fiamma la stessa nobiltà d’arte, la stessa potenza d’emozione, la stessa forza d’espressione della lavorazione di fornace; rincorrere il limite, la fine dell’orizzonte e poi andare oltre”.
Mauro Bonaventura nasce a Venezia nel 1965.
Ha al suo attivo un considerevole numero di mostre personali e collettive; durante il suo percorso biografico e creativo, collabora con numerosi artisti tra cui Pino Signoretto, Massimo Nordio, Marco Nereo Rotelli e altri. Recentemente una sua importante opera è stata esposta presso la GAA Foundation in occasione della Biennale Arte di Venezia 2017. I suoi lavori sono esposti in importanti gallerie d’arte e musei di tutto il mondo tra cui Corning Museum of glass, Carnegie Museum of Art, Glass Museum Alter Hof Herding, Hida Takayama Museum of Art.
Il bandolo dell’Arte – Mostra personale di Mauro Bonaventura
Fino a domenica 29 ottobre 2017
A cura di Clara Castaldo
Orari: venerdì dalle 14.30 alle 18.30 – sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 18.30
Ingresso gratuito
Per maggiori info: www.museoparisivalle.it
Disponibilità di apertura per gruppi (minimo 15 persone) previa comunicazione in Museo (Tel. 0332 561202)
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