La difesa funziona bene, la Openjobmetis vince la “Eolo Cup”
A Castelletto Ticino la squadra di Caja timbra il terzo successo estivo contro Derthona. Biancorossi spuntanti in attacco senza Wells e Hollis, il migliore è Cain. Caja: "Esperimenti riusciti"
Terza vittoria in tre partite per la nuova Openjobmetis di Attilio Caja, che vince la “Eolo Cup” di Castelletto Ticino battendo il Derthona (A2 Ovest) al termine di un match condotto praticamente da cima a fondo (68-59). Successo non particolarmente scintillante, però, quello colto sui piemontesi: Varese non è riuscita a dare mai la “botta” decisiva in attacco a causa di percentuali basse al tiro pesante (1/10 finale) che hanno vanificato la supremazia sotto canestro e soprattutto l’intensità difensiva, di gran lunga la miglior cosa vista al PalaEolo.
In retroguardia tutti i giocatori di Caja hanno risposto presente, anche in situazioni nuove (zona, pressing, quintetti inediti) dimostrando che il gruppo sta seguendo con attenzione le indicazioni del sergente di Pavia. Per quanto riguarda l’attacco va anche sottolineato che Varese ha dovuto rinunciare a due titolari: oltre a Wells, già annunciato ai box, nella Openjobemetis è rimasto a riposo anche Damian Hollis che martedìha subito una botta al ginocchio in allenamento. Più spazio quindi a tutti gli altri, con Tyler Cain che dopo un avvio diesel è stato autore di una buona prova anche in attacco (con ben 15 rimbalzi!) a differenza di un Waller stasera fuori bersaglio. Doppia cifra anche per Ferrero, Okoye e Pelle, generosamente votato MVP e comunque ben calato nella parte.
Nel prossimo fine settimana impegno di spessore ben maggiore: Varese giocherà il Trofeo Lombardia di Desio sfidando Brescia in semifinale (sabato alle 19) e poi una tra Cantù e Cremona domenica in una delle finali (3° posto alle 15, 1° posto alle 19).
LA PARTITA
Inizio poco confortante di Varese che parte 4-0 ma poi si inchioda per diversi minuti in attacco, dove Cain e Tambone sbagliano un paio di tiri facili. Con i tortonesi avanti è soprattutto Pelle – 6 punti, 3 su 4 al tiro – a rianimare la Openjobmetis, avanti 17-15 al 10′ anche grazie a un bel cesto di Natali.
Caja riparte col doppio pivot (e Okoye da 3) e con qualche indicazione buona ai suoi che in 5′ piazzano un parziale di 8-0 che diventa 13-2 con i canestri di Melvin Johnson, di Stan e di Cain (30-17). Chiusura con altro passaggio a vuoto in attacco – difesa invece sempre buona – e seconda sirena che arriva sul 32-25, con primo ciuff per Waller e gran tripla di Johnson a fil di sirena.
Si riprende nel segno dell’energia di Cain: il pivot prima si mette al servizio dei compagni (assist ad Avramovic, lancio baseball a Ferrero), poi sigla il momentaneo massimo vantaggio sul 41-25, che fa scattare il timeout di Pansa. Più che l’attacco però, la Openjobmetis si fa applaudire in retroguardia, con la Bertram costretta a sudarsi ogni singolo tiro e, comunque, in grande difficoltà a trovare il canestro. In questo fondamentale però, Okoye esagera con la foga e al 26′ è già al quarto fallo. Solo l’ex Trento Spanghero trova punti con continuità per i suoi, così una poderosa schiacciata di Pelle chiude la mezz’ora sul 56-41.
Tortona prova a risalire nella prima metà dell’ultimo periodo quando i biancorossi pagano un altro black out offensivo notevole (un canestro di Waller in 5′) che fa arrabbiare Caja nel timeout. Non basta, e lo stesso Caja si prende un tecnico per proteste con gli arbitri. Poco dopo Okoye ruba una palla di rabbia e schiaccia di prepotenza il 64-51. Da lì al termine cambia poco o nulla: si chiude sul 68-59 e per Varese è il terzo referto rosa estivo.
CAJA: PROVE RIUSCITE
Vede positivo, coach Attilio Caja, al termine della partita del PalaEolo. «Questa era una gara in cui dovevamo fare alcune prove e correggere certe situazioni viste a Cremona: abbiamo provato la zona match-up, il pressing, qualche accorgimento sui contropiedi e quintetti alti. Nel complesso le cose sono andate bene. E poi in difesa siamo sati molto presenti per tutti i 40′ e questo è un segnale positivo. Certo, abbiamo faticato al tiro e possiamo fare meglio di 1/10 da 3 punti, perché questa è per noi un’arma importante. Infine questa sera ci mancavano due giocatori importanti come Wells e Hollis, però la loro assenza ha permesso a gente come Tambone, Avramovic e Natali di prendere maggiore fiducia».
SPAZIO A OLEGGIO
La “Eolo Cup” di Castelletto è servita anche a presentare la società padrona di casa, la Mamy.eu Oleggio, da diversi anni attiva a buon livello e pronta a giocare la stagione di Serie B. Tanti i volti noti anche a Varese, nell’organico dei piemontesi: Franco Passera e Paolo Remonti sono i coach, Daniele Biganzoli è nella dirigenza mentre sul parquet ci saranno i vari Lo Biondo, Calzavara, Marusic e De Vita, tutti transitati tra il vivaio e la panchina della Pallacanestro Varese.
OPENJOBMETIS VARESE – BERTRAM DERTHONA 68-59 (17-15, 32-25; 56-41)
VARESE: Avramovic 5 (1-6, 0-1), Pelle 12 (6-9), Bergamaschi ne, Natali 4 (2-5), Okoye 13 (5-8, 1-3), Tambone 2 (1-4), Bryan 4 (2-4), Ferrero 10 (2-2, 0-3), Wells ne, Waller 4 (2-5, 0-3), Cain 14 (5-9), Hollis ne. All. Caja.
DERTHONA: Gay ne, Meluzzi 5, Pilati ne, Sorokas 5, Radonic 3, Divac 3, Apuzzo ne, Quaglia 11 , Garri 3, Mei 4, Johnson 11, Spanghero 14. All. Pansa.
NOTE. F. Antisportivo: Ferrero. F. tecnico: Caja.
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