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Paolo Nizzola, e il “grande” giornalismo locale

Un pomeriggio seguito da operatori della comunicazione e politici per sapere quali siano le nuove frontiere del raccontare la provincia

Avarie

Un pomeriggio interessante quello di sabato a villa Hussy in cui il giornalista televisivo e radiofonico Paolo Nizzola ha presentato il suo libro ‘Ho fatto solo il giornalista’.

In un contesto sereno, alla presenza di amministratori, rappresentanze delle associazioni culturali e giornalisti, Nizzola ha spaziato nel mondo della comunicazione descrivendo i suoi incontri importanti e le sue esperienze di giornalista glocal: egli ha cominciato raccontando il suo territorio, con le prime radio libere locali, con le tv milanesi, narrando ciò che è riuscito a realizzare grazie ai pochi strumenti a disposizione ma alla tanta passione e professionalità.

I suoi quarant’anni di giornalismo hanno coinvolto dalle tv e radio locali ad un circuito nazionale e regionale che potesse mantenere intatta l’identità del territorio d’appartenenza.

Alcuni messaggi sono stati importanti anche per Luino che vive una realtà con pochi giornalisti: il consiglio ai colleghi locali è stato quello di aiutarsi sempre vicendevolmente, proprio come usava fare con il suo collega Massimo Villa di Telecity, con una sorta di “mutuo soccorso” che scattava quando ci si trovava reciprocamente in un momento di difficoltà.

Nel suo libro, Nizzola lo battezza “l’Unione delle debolezze”, in cui due televisioni locali, pur essendo concorrenti, si aiutano reciprocamente. Il pomeriggio è continuato attraverso i ricordi riguardanti il cambiamento nel modo di fare comunicazione, una rivoluzione tecnologica portata dai social network in cui la comunicazione diventa globale, o meglio ‘glocal’: si comunica con il mondo ma con contenuti locali. Questo nuovo approccio sicuramente favorisce anche il nostro territorio: facendo sistema tra di noi possiamo far emergere le nostre radici storico-culturali e la nostra identità.

«Ringrazio Paolo Nizzola per essere stato presente a Luino. Ci fa piacere avere tra di noi un giornalista così appassionato di musica da esser soprannominato “il batterista della redazione” proprio per la sua passione nello scandire i tempi. Paolo con il suo lavoro ha vissuto la realtà lombarda e ne ha dato notizia con tanta passione. Lui ha intessuto quei rapporti che gli hanno permesso di descrivere e descriverci.Grazie Paolo!», ha commentato il vice sindaco di Luino Alessandro Casali.

All’incontro erano presenti anche gli assessori Pier Marcello Castelli e Caterina Franzetti, oltre alle consigliere comunali Laura Frulli e Simona Ronchi.

Pubblicato il 02 Ottobre 2017
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